GALATINA – E’ finito in carcere un uomo sorpreso mentre cedeva un involucro contenente eroina. I fatti risalgono allo sccorso 1° aprile, quando nel corso di uno specifico servizio di Polizia finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati in materia di stupefacenti, gli agenti della squadra di polizia giudiziaria del Commissariato di Galatina hanno notato nei pressi dell’Arco di Corso Porta Luce, la presenza di un giovane, noto per pregresse attività di indagine a suo carico e conosciuto per essere assuntore abituale di sostanze stupefacenti, in atteggiamenti sospetti.
Insospettiti, gli agenti si sono appostati in modo da non essere notati e, dopo circa quindici minuti, hanno visto sopraggiungere un altro uomo, anch’egli noto agli operatori, un 43enne galatinese che, dopo aver scambiato alcune battute con il tossicodipendente. ha estratto dalla tasca del giubbotto un involucro e glielo ha consegnato, ricevendo in cambio da quest’ultimo una banconota da venti euro.
Avvenuto lo scambio, i due hanno preso direzioni diverse ma sono stati entrambi seguiti dagli agenti che hanno proceduto a due distinti controlli di Polizia a seguito dei quali l’acquirente è stato trovato in possesso di 2,8 grammi di eroina e, pertanto, segnalato alla Prefettura per uso personale di sostanze stupefacenti; al cedente L.S., nella tasca del giubbotto che indossava è stato rinvenuto un involucro nel quale c’erano 4 grammi di eroina e un bilancino di precisione di piccole dimensioni, mentre, nel portafogli, la somma contante di 625 euro, tutte di piccolo taglio, probabile provento dell’attività di spaccio.
Nell’abitazione di L.S. è stato inoltre rinvenuto un modico quantitativo di sostanza stupefacente del tipo “marijuana” ed un cartuccia per armi automatiche cal. 9 “parabellum”, in pessime condizioni di conservazione, da ritenersi pertanto inefficace.
Al termine degli accertamenti L.S.è stato tratto in arresto e condotto, su disposizione dell’autorità giudiziaria, agli arresti domiciliari per spaccio di sostanza stupefacente, mentre l’acquirente, oltre ad essere segnalato per uso personale di sostanze stupefacenti, è stato indagato per “favoreggiamento personale” per aver cercato di depistare le indagini, sostenendo di aver acquistato lo stupefacente da un ragazzo di colore di cui non conosceva l’identità.
Facebook
Instagram
RSS