MOSCA – “Oggi sono tornati. Sicuramente dopo 11 anni dovrò andare via da quella che ho definito casa.” Con queste parole il professore Vincent Ligorio, ha commentato su Twitter, la foto di una grande “Z” bianca, disegnata sulla porta del suo appartamento. L’uomo, di origini brindisine, è un 35enne professore associato presso l’Accademia presidenziale russa dell’Economia nazionale e della pubblica amministrazione. Da più di 10 anni vive con la sua famiglia e lavora in Russia, e fin dallo scoppio del conflitto fra Russia ed Ucraina, ha ricevuto minacce ed “avvertimenti”.
Il 25 marzo infatti, in un altro post sui social, il docente ha mostrato un foglio con una “Z” ed un limone attaccato con del nastro adesivo, sempre presso la sua abitazione. La “Z” rappresenta il simbolo dell’invasione militare russa, in quanto viene apposta sui mezzi bellici per far sì che si riconoscano fra loro, ed è usata dai sostenitori di Putin come simbolo di appoggio morale (ricordiamo il caso Ivan Kuliak, giovane ginnasta russo che indossò una “Z” sul petto durante la premiazione della Coppa del Mondo a Doha). Mentre il limone, rappresenterebbe un invito “al silenzio”, per evitare ulteriori guai.
“Ovviamente non mi conoscono bene” ha commentato il professore, che non intende farsi intimidire da questi attacchi, forse scatenati dai suoi commenti alla guerra in corso, o dal suo parlare liberamente con i media italiani, ma che comunque si dice preoccupato per la situazione degli europei in Russia.
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