LECCE – Il 17 marzo scorso, la Squadra Mobile di Lecce ha dato esecuzione alla misura cautelare della custodia in carcere, emessa dal Tribunale di Lecce, nei confronti di un presunto narcotrafficante, ed ha sequestrato preventivamente più di 44mila euro, ritenuti proventi di attività illecite, nei confronti dello stesso indagato e di un suo complice entrambi di Copertino, già detenuti presso il carcere di Lecce dallo scorso novembre.
Le misure sono scaturite dalle indagini avviate a seguito di un’operazione di Polizia, portata a compimento nella provincia dalla Squadra Mobile di Lecce e dal Commissariato di Nardò, finalizzata al contrasto del fenomeno della detenzione e immissione sul mercato di ingenti quantitativi di stupefacente nel territorio salentino.
Lo scorso 8 novembre gli operatori della Polizia di Stato, hanno arrestato a Copertino i due uomini, trovati in possesso uno di più di un chilo di cocaina, l’altro di circa mezzo chilo di cocaina e mezzo chilo di marijuana e di oltre 9 chili di hashish. Nell’occasione, sono state rinvenute e sequestrate banconote per un importo complessivo di 26.540 euro suddiviso in mazzette, oltre ad un block notes contenente appunti, verosimilmente riferibili all’illecita attività.
La successiva attività di indagine il 18 novembre, ha permesso di rinvenire presso un’azienda florovivaistica di Copertino gestita da uno degli indagati, oltre 77 chili di hashish, suddivisi in panetti ed interrati in più punti del sottosuolo, custoditi in bidoni in plastica.
Le successive perquisizioni hanno consentito, infine, di rinvenire nell’abitazione di uno degli indagati, l’ulteriore somma di 17.700 euro in banconote di vario taglio, verosimile provento dell’illecita attività, oltre a diverso materiale utile per il confezionamento dello stupefacente ed apparecchiature elettroniche, disturbatori di frequenze c.d. Jammer, alcuni cerca-frequenze, video-telecamere, visori infrarossi, smartphone, hard disk, P.C., cavetteria ed altro materiale abitualmente utilizzato per prevenire, eludere e/o disvelare anzitempo le attività d’indagine delle varie Forze di Polizia.
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