Conferenza stampa anomala quella precedente al match del Lecce a Cosenza. I giallorossi domani pomeriggio dovranno tornare al successo, dopo due pareggi consecutivi, affrontando i calabresi che occupano i bassifondi della classifica.
Questa mattina non ha parlato Marco Baroni, mentre si è presentato in sala stampa Saverio Sticchi Damiani, che ha affrontato diversi temi cruciali della stagione del club da lui presieduto.
«Sono venuto io per parlare della stagione e non solo della partita del giorno successivo, anche perché si gioca quasi sempre ogni tre giorni. Voglio prima di tutto dire che, a nove gare dal termine, non sta passando il messaggio che la vera sorpresa del torneo è il Lecce. Pur avendo cambiato tanto e con molti giovani sconosciuti, questa squadra è riuscita a imporsi in un torneo difficilissimo. Il Brescia è una squadra fortissima che aveva dei cambi di livello eppure il Lecce l’ha affrontata con un centrocampo giovanissimo e con Rodriguez e Plizzari che anche loro sono molto giovani. Non si può prevedere come finirà il torneo ma quello che è certo viene dai numeri che parlano a nostro favore. Salire non è scontato.»
Sticchi Damiani non lesina complimenti verso i suoi. «Stiamo compiendo un percorso difficile con scelte rischiose eppure, se finisse oggi il campionato, il Lecce sarebbe in A. Il mister sta facendo un lavoro stupendo e ha valorizzato tanti elementi. Strefezza è un giocatore che abbiamo noi schierato in una posizione avanzata ed ora è tra i più importanti della B.»
La società di Saverio Sticchi Damiani ha voluto mantenere a disposizione di Baroni sia Strefezza sia gli altri elementi fondamentali della rosa pur avendo la possibilità di far quadrare subito i bilanci. «A gennaio c’erano tante squadre che volevano i nostri gioielli, ma noi abbiamo voluto tener duro, perché vogliamo provare a salire. Al di là di come andrà a finire, questo sarà un anno di grande crescita per il club. Se dovessimo salire, sarebbe una boccata d’ossigeno per la società. L’unico bilancio in pareggio è stato quello della A, mentre negli altri anni abbiamo dovuto ripianarlo. L’anno prossimo sarà l’anno zero perché i contratti della A andranno per fortuna in scadenza.»
Poi il presidente parla della grande stabilità che ha la società al suo interno. «Il club è stabile con tre soci che si dividono le quote (39% De Picciotto, 31% Sticchi Damiani, 30% gli altri soci ndr) e siamo tutti concentrati per ottenere il meglio da questa stagione. De Picciotto non è venuto alla stadio solo sabato perché era all’estero, ma è molto presente e vicino al gruppo.»
In conclusione Sticchi Damiani parla dei tifosi. «Questo ambiente ci sta vicino con un pubblico che viene sempre allo stadio sebbene il momento non sia facile e con tanti impianti della B praticamente semivuoti. Anche in trasferta il seguito dei tifosi è fondamentale e i biglietti dei settori dedicati agli ospiti si polverizzano in pochi minuti. Possiamo solo dire grazie alla gente.»
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