LECCE – Una nuova batosta è pronta ad abbattersi sugli imprenditori del centro storico di Lecce almeno da quanto si è appreso in mattinata sugli organi di stampa. I rappresentanti delle principali categorie di Confcommercio Lecce sono tutti concordi con quanto espresso dal Presidente Provinciale Maurizio Maglio: “Già da lunedì partiremo con una consultazione di tutti i nostri Associati ed Imprenditori colpiti dalla questione ZTL. Speriamo che dopo aver appreso ciò dalla stampa, l’amministrazione leccese sia pronta a coinvolgerci ed ascoltare le necessità del cuore produttivo della città. Il centro storico nella sua totalità raggruppa tantissimi codici merceologici e spetta a noi tutelarli ed essere portavoce delle loro necessità.”
Per i bar Antonio Catamo della caffetteria Alvino nella centralissima Piazza Sant’Oronzo: “la nostra preoccupazione principale essendo produttori sta nel poter approvvigionare di tutte le materie prime senza interrompere la filiera i laboratori, dobbiamo pensare non solo ai fornitori esterni ma anche ai nostri veicoli aziendali che dai depositi riforniscono le attività e sono, inoltre, impegnati nelle attività di catering. La logistica è un aspetto fondamentale da non dover tralasciare.
Per i locali serali il portavoce Danilo Stendardo sostiene la tesi del collega e propone possibili alternative sfruttando le nuove tecnologie: “Partiamo dal presupposto che una chiusura così drastica sancirebbe per molte aziende del nostro comparto la morte dopo due anni di pandemia. Ma non vogliamo concentrarci solo sull’aspetto dei parcheggi per gli avventori bensì sul carico e scarico. La qualità di molte merci rischia di essere compromessa sino al punto di non poter più essere utilizzate se non si garantisce la filiera del freddo per tantissimi prodotti come latticini o carni. È impensabile dover scaricare a centinaia di metri dalle nostre aziende non avendo la possibilità di arrivare per la consegna nelle vicinanze durante le torride giornate estive. Pertanto, proponiamo la creazione di un’App per noi esercenti al fine di consentirci anche previo pagamento l’accesso per svolgere le attività meramente collegata alla nostra professione e che non si possono racchiudere in piccole finestre temporali come avviene tutt’ora.
Per il settore della moda Gianfranco De Salvatore di Corso Vittorio: “speriamo vivamente che un tema così importante e delicato venga ampiamente discusso con tutte le parti in causa e che si dia ascolto ad una categoria già come ben sappiamo duramente colpita affinché la decisione finale possa ancora garantire futuro e lavoro alle nostre aziende.”
Anche Maurizio Guagnano volto storico delle librerie ed imprenditore in diversi settori sempre nel centro storico è della stessa opinione e si dice fortemente preoccupato: “questa ulteriore ed incisiva chiusura senza un numero di parcheggi certi ed adeguati rischia seriamente di danneggiare tutte le attività che non solo la notte rendono vivo ed esistono da decenni nel nostro centro storico.”
Sentiti in poche ore già diversi imprenditori da Via Cicolella si attende un confronto che possa chiarire le fondate paure degli esercenti e che crei aspettative di futuro e lavoro per i diversi settori, dalla viabilità sostenibile passando per aree di sosta che rispondano realmente alle esigenza dei fruitori affinché non avvenga una totale desertificazione del cuore pulsante del capoluogo salentino.
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