Il Lecce va a ritmi veloci in questa seconda metà di gennaio. Neppure il tempo per festeggiare la vittoria all’ultimo respiro contro la Cremonese che i ragazzi di Baroni sono già concentrati sul recupero del match contro il Vicenza, in programma mercoledì. E anche sul fronte mercato il duo Corvino-Trinchera non può fermarsi ad una settimana dalla fine del mercato di riparazione.
Questa mattina il Responsabile dell’Area tecnica e il Direttore Sportivo hanno presentato l’ultimo arrivo in casa Lecce, l’attaccante Raul Asencio, arrivato da svincolato dopo sei mesi trascorsi in Spagna nelle fila dell’Alcorcon, squadra all’ultimo posto della seconda divisione iberica. Il giocatore così ritorna a calcare il campionato cadetto nostrano che ha già disputato con le maglie di Avellino, Benevento, Pisa, Cosenza, Pescara e Spal. Un numero cospicuo di squadre per un ragazzo che ha ancora 23 anni, ma che è già chiamato a rialzarsi dopo qualche anno opaco.
«Per me è una grande occasione dopo anni in cui ho imparato dalle esperienze avute. Rispetto al passato adesso sono di proprietà del club per cui devo giocare e questo mi dà grandi motivazioni.» Così l’attaccante che venne portato in Italia dal Genoa e poi mandato in giro per la penisola in prestito. «Appena ho sentito a Natale il direttore Trinchera, che ho avuto a Cosenza, ho capito che il Lecce mi voleva in modo assoluto. So che dovrò conquistarmi il posto in squadra e sono pronto visto che giocherò in un gruppo competitivo. Quest’anno la B è molto livellata con tanti club che puntano alla promozione. Ieri il Lecce ha voluto a tutti i costi la vittoria e l’ha conquistata grazie alla spinta di tutti, titolari e subentrati.»
Il ragazzo spagnolo ha preso la maglia 90, quella in passato tenuta da Tiribocchi, perché legato al numero 9, quella che oggi indossa Coda e che è stato il motivo per cui il matrimonio tra Asencio e il Lecce è giunto con il ritardo di un anno. A svelare la trattativa è stato Corvino che ha presentato il ragazzo. «Lo avevano contattato già un anno fa – dichiara l’esperto Responsabile dell’area tecnica – ma lui voleva essere titolare e da noi c’era già Coda. Adesso ha preso consapevolezza che in ogni gruppo squadra deve esistere la competizione.»
Corvino poi parla del mercato giallorosso. «Questa B è condizionata dalle molte proprietà straniere che investono tanto e fanno lievitare i prezzi. In questi due anni abbiamo ridotto del 30% il monte ingaggi e ringiovanito il gruppo con giocatori di proprietà. La bontà del nostro lavoro si sta già vedendo visto che i tifosi stanno vedendo solo giornate positive. I momenti meno belli arriveranno, ma in questo momento stiamo facendo il possibile anche se viviamo in un periodo condizionato dalla situazione Covid che ha tolto tante entrate alla società. Pensate che ieri per il match contro la Cremonese c’erano solo tremila spettatori sugli spalti.»
Corvino e Trinchera avevano annunciato giorni fa che il mercato in entrata era ormai chiuso, ma probabilmente il Lecce punterà su due nuovi innesti a fronte di altre uscite. L’infortunio di Bleve e le richieste per Olivieri che è in prestito dalla Juve, potrebbero spingere il club a prendere un nuovo portiere di riserva e un esterno offensivo che possa essere l’alter ego di Di Mariano, in questo momento sofferente per pubalgia. «Siamo sempre trasparenti. – dicono Corvino e Trinchera – E’ vero che abbiamo annunciato di aver concluso gli affari in entrata, ma il mercato è sempre in evoluzione e se dovessimo trovare delle occasioni, che ci facciano mantenere gli equilibri di bilancio, faremo altri acquisti. In uscita non ci sono novità, ma si lavora anche in quest’ottica. Calabresi? Il ragazzo si è sentito un leone in gabbia dopo l’exploit di Gendrey, ma è consapevole di quanto può dare alla squadra.»
Photogallery a cura di Andrea Stella
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