Il Lecce non giocherà più in questo tribolato 2021. L’assemblea di Lega di questa mattina ha stabilito il rinvio delle due giornate di campionato previste per il 26 e il 29 dicembre per motivi legati alla diffusione della variante Omicron. Le gare del torneo cadetto riprenderanno alla metà di gennaio con i turni di campionato rinviati nella speranza che i tanti focolai Covid, emersi in questi giorni tra i calciatori di più squadre, si spengano e che si possa ripartire in modo regolare. Proprio per questo motivo le due gare rimandate nel turno scorso, tra le quali spicca proprio Lecce-Vicenza, verranno recuperate il mercoledì precedente alla ripartenza della Serie B e cioè giovedì 13. Per tornare in linea con quello che era il percorso del campionato, sono stati inseriti due turni infrasettimanali, nei giorni 15 e 22 di febbraio.
Con il ritorno del campionato nel 2022, per i tifosi da stadio dovrebbe cambiare poco nulla con la capienza degli impianti che, secondo le ultime indiscrezioni provenienti dal Governo, dovrebbe restare al 75%, mentre verrà introdotto quasi certamente l’obbligo delle mascherine FFP2 per assistere ai match. Invece, non si sa ancora nulla se sarà obbligatorio un tampone per entrare allo stadio anche per i vaccinati con solo due dosi.
Per il Lecce il rinvio del campionato a metà gennaio è una notizia che può essere accolta positivamente per diversi fattori. Sicuramente il clima all’interno del gruppo non era sereno dopo i due casi di positività emersi alla vigilia del match rimandato lunedì scorso e la quarantena di due giorniha impedito ai giallorossi di allenarsi al meglio in vista di quello che sarebbe stato il match di Santo Stefano contro il Pordenone. Inoltre in queste settimane di pausa potranno recuperare con più serenità i due attaccanti Coda e Di Mariano che con la loro probabile assenza avrebbero reso meno pericoloso l’attacco giallorosso in questo periodo di gare ravvicinate. Come valutazione non positiva è il fatto chelo spostamento delle sfide contro Vicenza e Pordenone potrà permettere a queste squadre, che occupano gli ultimi due posti della classifica, di rinforzarsi con la riapertura del mercato il prossimo primo di gennaio.
In fase di mercato il Lecce dovrà sicuramente aggiustare qualcosa all’interno della rosa, come già affermato da Baroni nel dopogara contro lo Spezia. Manca in rosa un vice Coda, come manca una vera alternativa ai due esterni titolari, Di Mariano e Strefezza. Inoltre potrebbe arrivare un giocatore con le caratteristiche simili a quelle di Gargiulo, proprio per essere ancora più competitivi in chiave promozione.
Per quanto riguarda la fascia offensiva Corvino potrebbe tornare prepotentemente su di un obiettivo dei giallorossi nell’estate del 2020:EirikHestad. Il norvegese, ventiseienne, ha un contratto in scadenza il prossimo 31 dicembre e non ha trovato l’accordo per rinnovare con il Molde, club tra i più importanti di Norvegia, al punto che nelle ultime gare di campionato è stato messo ai margini della squadra. Corvino lo ha osservato più volte nel breve mercato estivo con Corini in panca, ma poi non è riuscito a portarlo nel Salento in quanto il Molde era avanzato nei turni preliminari di Champions, disputando poi l’Europa League.Hestad può giocare indistintamente a destra e a sinistra, aiuta molto in fase di copertura e il suo ingresso in squadra non andrebbe a minare le gerarchie emerse in questi mesi. Inoltre il fatto di acquisirne il cartellino a zero euro, sarebbe un colpo importante per un club come il Lecce che guarda con attenzione ai bilanci.
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