LECCE – “Ci siamo. Dopo aver aperto il confronto tra i soggetti interessati e aver puntato al massimo coinvolgimento del territorio, siamo arrivati ad un punto decisivo del percorso intrapreso con impegno e fiducia per cercare di far cogliere al Salento le opportunità offerte dal Ministero dello Sviluppo economico tramite il decreto rivolto ai responsabili dei Patti territoriali, che mette a disposizione nuove risorse da investire nello sviluppo economico e imprenditoriale”.
Con queste parole il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva annuncia il via libera dell’Ente provinciale, in qualità di soggetto responsabile dei Patti territoriali, all’Avviso pubblico, con i relativi allegati, in cui sono definite le modalità e i termini di presentazione di iniziative infrastrutturali pubbliche e imprenditoriali private, che costituiranno il Progetto Pilota del Patto Territoriale della Provincia di Lecce, da candidare al Ministero dello Sviluppo economico, in base alle disposizioni contenute nei decreti ministeriali del 30 novembre 2020 e del 30 luglio 2021. Tutti i documenti sono pubblicati online sul portale istituzionale www.provincia.le.it .
La scadenza per la presentazione delle proposte è fissata al 17 gennaio 2021. Gli Enti locali che intendono presentare domanda di assegnazione dei contributi per interventi infrastrutturali pubblici, hanno una scadenza intermedia: entro e non oltre il 27 dicembre 2021 devono trasmettere alla Provincia di Lecce, una scheda preliminare dell’intervento infrastrutturale che intendono candidare. Le proposte pervenute, che saranno pubblicate sul portale della Provincia di Lecce, consentiranno ai privati di agganciare le loro proposte progettuali.
“La partecipazione all’Avviso pubblico non genera in questa fase alcun impegno giuridicamente vincolante verso i soggetti beneficiari individuati a seguito di questa procedura, in quanto subordinato alla partecipazione alle procedure di selezione indette e gestite dal Ministero ed all’eventuale assegnazione delle risorse”, precisa il dirigente del Servizio Politiche europee della Provincia di Lecce Carmelo Calamia.
La Provincia di Lecce ha avviato nei mesi scorsi un ampio percorso di coinvolgimento e massima apertura al territorio in vista proprio della definizione del progetto pilota finalizzato ad accedere ai nuovi finanziamenti del Mise. Una fase progettuale che ha visto susseguirsi diversi incontri tecnici dell’Unità operativa per lo sviluppo (Uos), convocata dal presidente Stefano Minerva e composta da Università del Salento, Anci Puglia, Camera di Commercio, Consorzio ex Sisri, Confindustria, Api, Confartigianato, Cna, Lega Coop, Confcooperative, Confederazione italiana agricoltori, Coldiretti, Confagricoltura, Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Ugl, Confcommercio, Confesercenti, Claai.
Nell’ultimo incontro del tavolo tecnico del 15 novembre scorso, in particolare, sono state illustrate e approvate, dopo un confronto tra le parti, le linee guida del Bando per la definizione del Progetto Pilota che, attraverso il sostegno di interventi infrastrutturali promossi dagli Enti Locali territoriali e di interventi imprenditoriali privati, punta alla valorizzazione delle risorse naturali, culturali e del turismo sostenibile, nonché alla competitività del sistema produttivo, in relazione alle potenzialità di sviluppo economico dell’area interessata.
L’idea forza, condivisa dal partenariato di progetto, è lo sviluppo di una economia basata sulla filiera breve di prodotti e servizi e centrata sulle vocazioni locali e sull’identità territoriale legata ad una peculiarità storico-rurale e geografica. Il territorio salentino si caratterizza per un ambiente dominato da secoli di agricoltura, attenta ai valori della natura e del paesaggio, e con un tessuto imprenditoriale agricolo, artigianale ed industriale prevalentemente composto da PMI.Il Progetto Pilota che la Provincia di Lecce intende candidare avrà come priorità strategica quella di favorire la vitalità economica di attrattori naturali, culturali, turistici ed economici (torri costiere, parchi ed aree protette, aree mercatali e fieristiche, zone artigianali e/o industriali comunali, siti di archeologia industriale), dei Comuni salentini mediante la loro valorizzazione in termini di diversificazione delle attività e strettamente collegate alle iniziative imprenditoriali, volte alle produzioni agroalimentari ortofrutticole di qualità, alla promozione del turismo di qualità sul territorio e al rafforzamento della cooperazione tra le imprese.
Le risorse disponibili ammontano complessivamente a 105 milioni di euro. Ogni soggetto responsabile di Patti territoriali può presentare una sola domanda relativa all’assegnazione di contributi per un solo progetto pilota. L’ammontare massimo del contributo assegnabile ad ogni progetto è di 10 milioni di euro. Ciascun progetto pilota dovrà essere costituito da interventi pubblici o interventi imprenditoriali tra loro coerenti.
Facebook
Instagram
RSS