LEVERANO – Due ragazzi, un sacchetto di cioccolatini e un vecchio saggio. E poi castelli, foreste, incantesimi e un pizzico di avventura. La storia dei protagonisti, Fabius e Timoclea, parte da Horsky, un piccolo borgo medievale dove i potenti signori che governano sfruttano i contadini. Qui la vita scorre monotona, immobile e rassegnata, ma un misterioso segreto si nasconde tra le alte mura che impediscono l’accesso ai forestieri…
Così prende avvio “Merliot” di Ornella Castellano (illustrazioni di Vincenzo Sanapo), nuova produzione interattiva della casa editrice Vesepia concepita come proposta editoriale a più canali di accesso e a diversi piani di lettura. Il romanzo, infatti, è accompagnato da una lettura teatrale, scandita per capitoli, per permettere la fruizione del testo sia come occasione per affinare l’abilità di lettura espressiva sia come forma d’accesso inclusivo per le persone che necessitano di alternative al canale visivo. L’interpretazione del testo è affidata agli attori della compagnia teatrale Calandra ed è accompagnata dalle musiche originali composte da Giacomo Sances. Si accede a questi materiali attraverso l’app Vesepia, semplicemente inquadrando con i propri smartphone o tablet i diversi qrcode presenti nel libro.
“Merliot” verrà presentato al teatro Comunale di Leverano domenica 12 dicembre alle ore 17, con la partecipazione di Loredana Di Cuonzo, dirigente scolastica del liceo classico Palmieri di Lecce, dell’autrice, dell’editore Lorenzo Palumbo e dell’autore delle musiche Giacomo Sances.
Pedagogista e dirigente scolastica, coordinatrice della rete scolastica “Il Veliero Parlante”, Ornella Castellano con “Merliot” conduce bambini e ragazzi in un racconto magico e coinvolgente che vuol essere un tributo alla cultura e alla sapienza ma soprattutto un invito alla curiosità e alla ricerca “…perché è nel sapere la chiave per abbattere tutte le ingiustizie”.
“Merliot è una storia breve, con una narrazione lineare, per ragazzi, direi dagli 8 ai 15 anni – dice l’autrice – ma può essere letta ai bambini anche molto piccoli, della scuola dell’infanzia e dei primi anni della primaria. Credo, tuttavia, che i lettori ideali di Merliot siano il genitore e il docente perché il libro si presta ad essere usato come una provocazione, un input per molteplici approfondimenti e può essere utilizzato come occasione per creare momenti di dialogo. L’auspicio è che l’adulto che insieme al figlio o all’alunno legge, si incuriosisce, si diverte, interpreta e ricerca, abbia con Merliot uno strumento. Se sarà così avremo aggiunto un granello che permette di creare, nei giovani, quel modello di comportamento che è alla base della costruzione del senso dello studio. Ho sempre scritto per me, i miei figli, i miei amici e i miei alunni. L’incontro con Vesepia mi ha incoraggiato a far uscire la scrittura dal privato e a credere nella possibilità che la mia storia potesse essere utile ad una proposta editoriale pluricodice. Perché Merliot è un lavoro corale; parte dalla mia storia ma si sviluppa divenendo un esempio di cura di tante diverse professionalità che, con passione, hanno prodotto qualcosa che è molto più che la somma delle parti. Sono onorata di aver contribuito a questo progetto”.
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria. Richiesto Green Pass.
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