LECCE – Non è solo e semplicemente un albergo. E’ molto di più. E’ un posto dove incontrarsi e sorridere, scambiare due chiacchiere in piena libertà, scoprire nuove emozioni e nuovi amici. Un luogo dell’anima, insomma. Nel cuore di Lecce. Si chiama Arryvo, ma di fatto è un punto di partenza. Una location bella ma non impossibile che si trova in via Adua, a due passi da Porta Napoli. “E’ uno spazio da vivere dalle 7 di mattina all’una di notte grazie ad una serie di attività a disposizione dei nostri ospiti”, afferma con orgoglio l’imprenditore Marco Cimmino che in questa nuova avventura professionale è stato affiancato dal fratello Luigi e dal padre Giancarlo. Ha lavorato al progetto Arryvo con la convinzione che Lecce e il Salento avessero bisogno di un modello di ospitalità, diverso da quello tradizionale. Un contenitore dove tutto è possibile: divertirsi, giocare, rilassarsi, ascoltare e fare musica, mangiare, studiare, lavorare, incontrarsi, in un clima stimolante e cosmopolita.
Caffetteria, ristorante e cocktail bar rappresentano delle eccellenze di Arryvo: il servizio è disponibile dalle con un’offerta molto ampia, di alta qualità e dall’identità ben precisa. A dirigere la brigata in cucina è lo Chef Antonio Camilli, che propone un menu, come dice lui, senza fronzoli, ma non noioso, dove trovare sempre qualcosa di intrigante da scegliere. Leccese, Camilli si è formato all’estero lavorando presso ristoranti quali L’Atelier di Joël Robuchon e Murano di Angela Hartnett a Londra, Grossi Florentino a Melbourne, e con esperienze anche in Medio Oriente.
Ai due piani superiori ci sono 25 camere: stanze minimal nelle dimensioni, nelle amenities, nel decor, ma curate in ogni dettaglio, con elementi d’arredo di design. All’ospite è garantita massima pulizia degli ambienti, materasso e cuscino di altissima qualità e insonorizzazione. Nelle stanze il “Do not disturb”, il convenzionale cartellino da appendere fuori dalla porta, è sostituito dal simpatico Arryvo Bear, un orsetto in peluche con t-shirt brandizzata. Tutto rispecchia la filosofia dell’albergo! L’hotel dispone di una lavanderia a gettoni, con asciugatrici e kit per stirare.
Il terrazzo è lo spazio all’aperto di Arryvo, con tanto verde e comodi salotti: all’ultimo piano dello stabile è ideale da vivere di giorno e di sera. L’area, attrezzata con il bancone del bar e la postazione per dj set e musica dal vivo, rende il roof top perfetto per l’aperitivo, eventi, party, attività aziendali e feste private.
Arryvo punta molto alla fidelizzazione del cliente. “Per noi – conferma Cimino – il brand è importante. Non a caso molti oggetti sono brandizzati: felpe, magliette, cappellini, tazze, asciugamani”. Ma perché chiamarlo così? Perché Arryvo vuol essere una esclamazione entusiasta “Arrivo!”, con la sua idea di movimento, di urgenza, di aspettativa. Arryvo come lo “sbarco” sul territorio di un progetto di ospitalità completamente nuovo per il Sud Italia, risultato di un lungo lavoro di ricerca a livello internazionale e dall’analisi dei trend nel settore turistico e alberghiero. E la Y diventa un must e un simbolo allo stesso tempo. Perché in qualunque lingua pronunci il nome, il suono non cambia.
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