LECCE – Coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente. Con questa accusa è stato arrestato un cittadino di origine rumena di 28 anni. In seguito ad un controllo da parte degli agenti della sezione Volanti della Questura di Lecce, nel corso del quale palesava una certa ritrosia, l’uomo è stato sorpreso con 21 dosi di hashish, tre dosi di marijuana, confezionate e pronte per la vendita, e 80 euro in banconote da 20 e 10 euro. Tutte contenute in una busta di cellophane nascosta tra pantaloni e slip. Da tale rinvenimento è scaturita una perquisizione domiciliare, eseguita solo dopo una serie di accertamenti che hanno permesso ai poliziotti di individuare il luogo del domicilio dal momento che il cittadino rumeno sosteneva di essere ospite di un amico e non intendeva affatto fornire indicazioni ulteriori. Anche questa si è conclusa con esito positivo.
Domiciliato in un appartamento costituito da 4 camere affittate singolarmente, il prevenuto, nella sua camera, all’interno di un armadio, coltivava 4 piante di marijuana ed aveva creato un ambiente tale da favorirne la crescita: il termosifone in funzione per la temperatura idonea; le piante illuminate da un faro rosso; un ventilatore per la corretta ventilazione. Continuando nella perquisizione, i poliziotti hanno rinvenuto, nel cassetto del comodino, tre bilancini di precisione, un coltellino milleusi, delle forbici, bustine in cellophane. Tutto materiale idoneo al confezionamento delle dosi da mettere in vendita. Ancora, nella tasca di uno zaino sono state rinvenute 71 pastiglie di ecstasy.
La sostanza stupefacente, il denaro ed il materiale per il confezionamento rinvenuto nella perquisizione è stato sequestrato.
Il giovane cittadino rumeno, in precedenza già segnalato per analoghi reati, è stato tratto in arresto e, come disposto dal pm di turno, sottoposto agli arresti domiciliari.
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