LECCE – Fare in fretta e fare bene. L‘occasione è storica ed è legata alla possibilità di ottenere una significativa cascata di risorse economiche in arrivo dal Pnrr, il Piano nazionale di ripresa e resilienza varato dal Governo. Un salvagente per tante amministrazioni che versano in condizioni precarie. Il Piano destina 82 miliardi – in arrivo dall’Europa per la ripresa post Covid – al Mezzogiorno su 206 miliardi ripartibili secondo il criterio del territorio e prevede inoltre un investimento significativo sui giovani e le donne.
Si chiama “Pnrr è bene Comune”, la prima delle tre giornate dedicate ai fondi del Next Generation, organizzate dal presidente della Commissione Politiche Europee, il senatore Dario Stefàno, che ha invitato a Lecce per l’occasione tecnici e ministri per offrire un quadro di informazioni chiaro sulle modalità con cui le amministrazioni potranno avere accesso alle risorse stanziate. Questo appuntamento serve a chiarire quali sono le modalità di attuazione della spesa, quali formule e quali strumenti utilizzare. Lo facciamo, non a caso, partendo dai comuni, i soggetti attuatori più esposti che denotano evidenti difficoltà strutturali, soprattutto in termini di organici”. “Ma i Comuni devono attrezzarsi – avverte Carmine Di Nuzzo, Dirigente Ragioneria dello Stato e coordinatore Pnrr – Devono presentare i progetti in brevissimo tempo. Stiamo sollecitando le Amministrazioni invitandole a predisporre progetti che siano coerenti con quanto chiesto dalla Commissione Europea”.
Insomma, si deve spingere sull’acceleratore per non rischiare di perdere le risorse. Anche perché non sono previste deroghe”. Dal Governo fanno sapere che sul tema della sburocratizzazione “è già stato fatto tanto. Siamo pronti, ora bisogna partire”.
Al dibattito – moderato dal direttore del Nuovo Quotidiano di Puglia Claudio Scamardella – ha preso parte anche il ministro dell’Economia e delle Finanze, Daniele Franco che ha evitato accuratamente di rispondere alle domande dei giornalisti. Peccato, un’occasione persa per dialogare con i cittadini.
Le prossime giornate in programma saranno il 9 ottobre con “Pnrr è sviluppo e sicurezza” e il 23 ottobre con Pnrr è Mezzogiorno”, sempre al Teatro Apollo di Lecce.
“Lo sviluppo – ha spiegato Stefàno – è una variabile che dobbiamo riconfigurare in un modello nuovo che l’Europa ci indica per alcune grandi questioni e il Mezzogiorno deve diventare un’occasione per rimuovere criticità che sono oramai strutturali, sul piano delle infrastrutture materiali e immateriali e dei diritti e dei servizi. E lo Stato in questa fase è chiamato ad accompagnare questo sforzo territoriale”.
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