Tempo di presentazioni per il Lecce nel weekend di stop per le partite delle Nazionali. Ieri e oggi il direttore sportivo Trinchera ha introdotto al pubblico giallorosso due difensori, Antonio Barreca e Kastriot Dermaku, il secondo già conosciuto dai tifosi visto che lo scorso anno ha vestito la maglia del Lecce in prestito.
Barreca e Dermaku sono due dei sei acquisti del reparto difensivo che deve far dimenticare due annate in cui i gol subiti sono stati troppi. Entrambi i giocatori, però, non saranno subito a disposizione di Baroni perché devono prima trovare la condizione migliore.
Il primo a rispondere alle domande dei giornalisti è stato ieri Antonio Barreca, giunto in prestito secco dalla prestigiosa società del Monaco. «Ho sentito il direttore Corvino e Baroni ed entrambi mi hanno trasmesso entusiasmo. Mi sono allenato poco con la mia precedente squadra, poi ho fatto solo attività fisica con un personal trainer, per questo sto bene, ma non ancora pronto per i 90 minuti. Ho bisogno almeno di due altre settimane di lavoro intenso.»
Barreca sarà il terzo esterno difensivo sinistro di una rosa che mai come in quel ruolo appare competitiva con Gallo e Vera già alternati da Baroni nelle prime due giornate di campionato. «Non conoscevo i miei giovani compagni di reparto quindi non posso dare un giudizio. Io nasco esterno in una difesa a quattro, ma posso anche giocare largo in un centrocampo a cinque. Farò di tutto per ripagare la fiducia che il club ha riposto in me. Torno nel campionato cadetto dopo anni in cui sono maturato, soprattutto caratterialmente. La B è difficile, ma noi dobbiamo puntare a salire.»
Anche il secondo acquisto, presentato questa mattina, ha la stessa determinazione di Barreca. Kastriot Dermaku vuole riprendersi dopo una annata difficile e adesso conta i giorni prima di tornare a giocare. «Entro metà settembre dovrei essere in gruppo.» Così afferma il centrale difensivo. «Sto facendo un percorso di riabilitazione a Bologna, ma manca poco per essere a disposizione del mister. Poi ci vorrà il tempo giusto perché possa scendere in campo, ma la cosa positiva è aver risolto i miei problemi.»
Dermaku lo scorso anno ha giocato davvero poco per via di un infortunio grave e il suo acquisto a titolo definitivo ha destato un po’ di sorpresa in virtù di ciò. «Sono felice che il Lecce abbia creduto in me e sono stato io a voler una soluzione definitiva qui dopo l’anno di prestito. Ritrovo il direttore Trinchera e tanti compagni sentiti anche questa estate. In passato non ho mai avuto problemi fisici, ma questo è il calcio e l’importante è esserne uscito.»
Il difensore kosovaro, nato in Italia, ma che ha scelto di giocare per l’Albania, ormai è un veterano in B e conosce le insidie di un torneo difficile. «La Serie B non è facile perché ci sono squadre molto competitive, soprattutto quelle retrocesse. Mi è dispiaciuto tanto per come è andata la scorsa stagione. Faremo di tutto per salire quanto più in classifica. Voglio far vedere quanto valgo, anche per ritornare in Nazionale, cosa che ti trasmette sensazioni uniche e dove si gioca ad alti livelli.»
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