ROMA – “L’emergenza incendi che sta colpendo il Salento è tra le più le drammatiche di tutta Italia. Lo specchio di una realtà che ha radici profonde e responsabilità precise, anche dal punto di vista politico. Paghiamo la mancanza di un sistema ordinario di prevenzione, di sorveglianza delle aree e di avvistamenti. Tutti compiti che spettano a livello territoriale e sui quali gli enti competenti hanno latitato. Allo stesso modo, è ormai chiaro come lo smantellamento del Corpo Forestale dello Stato, voluto nel 2016 dal governo Renzi, abbia creato un disastro senza precedenti”. Lo dichiara perentoriamente Diego De Lorenzis, deputato del M5s e membro della Commissione trasporti alla Camera. “Dopo quella scelta – prosegue il deputato – gli incendi sono aumentati del 600%, a fronte di un risparmio economico irrisorio rispetto ai danni che sta provocando questa drammatica stagione di roghi. La flotta aerea del Corpo Forestale dedicata allo spegnimento degli incendi, ben 36 elicotteri che agivano chirurgicamente sui focolai, è stata smantellata a favore dello spargimento di acqua nebulizzata di canadair e di altri mezzi privati. I cambiamenti climatici e la conseguente vulnerabilità dei nostri ecosistemi, ci impone di lavorare urgentemente alla reintroduzione di un corpo di polizia specializzato nel settore della tutela ambientale. Auspico che il Parlamento possa ripristinare il Corpo Forestale alla cui abrogazione, nella passata legislatura a guida Renzi, eravamo fortemente contrari. D’altro canto – conclude De Lorenzis – l’attuale governo sta attuando delle contromisure per tamponare l’emergenza: ha già annunciato la programmazione di un piano di ristori per le famiglie e le imprese colpite dagli incendi e un piano di rimboschimento e messa in sicurezza del territorio. Con gli investimenti del Pnrr si acquisteranno 3800 nuovi mezzi ed è già stato sbloccato un concorso per nuovi allievi, al fine di aumentare il personale dei Vigili del Fuoco”.
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