LECCE – Il dirigente del settore Ambiente del Comune di Lecce ha emesso una ordinanza che dispone per tutti i proprietari di immobili privati dotati di ambienti facilmente colonizzabili da ratti, topi, blatte ed altri animali nocivi alla salute dell’uomo di provvedere ad adeguate misure di disinfestazione.
In particolare ambienti come pertinenze disabitate in aree edificate, seminterrati, interrati, sono luoghi di rifugio e riproduzione, che sfuggono alle disinfestazioni operate dal Comune sulle aree pubbliche. Occorre pertanto, in un’ottica di virtuosa collaborazione con i cittadini, che chi non ha ancora provveduto a disinfestare gli ambienti a rischio di proprietà privata, intervenga.
L’ordinanza n 116 emessa il 7 luglio scorso dispone di effettuare idonea derattizzazione e deblattizzazione di tutti i locali identificati come cantine, seminterrati ed interrati; di mantenere pulite le aree interne ed esterne delle proprietà, con particolare riguardo delle cantine, dei seminterrati e degli interrati; di dotare ogni apertura con l’esterno degli immobili di pregio artistico ricadenti sul territorio comunale (fatte salve le comunicazioni e/o autorizzazioni prescritte per legge), di adeguata rete di colore grigio, con maglia idonea ad impedire l’accesso a ratti, topi, blatte e altre specie di animali nocivi alla salute dell’uomo, direttamente fissata sul lato interno di eventuali grate ove presenti, mediante collegamenti rimovibili, oppure l’installazione di reti montate su telai lignei da fissare ad incastro nell’apertura da interdire al passaggio degli animali, senza l’utilizzo di chiodature o collanti sui muri antichi, al fine di garantire la reversibilità dell’intervento; di dotare ogni apertura con l’esterno degli immobili non di pregio artistico ricadenti sul territorio comunale, di adeguata rete con maglia idonea ad impedire l’accesso a ratti, topi, blatte e altre specie di animali nocivi alla salute dell’uomo; di rendere inaccessibili, ove possano esserci condizioni idonee alla nidificazione delle specie animali suddette, i quadri elettrici ed i locali di servizio. Il mancato rispetto dell’ordinanza prevede una sanzione da 25 a 500 euro ai sensi del D.L. n. 267/2000.
“Con questa ordinanza – dichiara l’assessore all’Ambiente Angela Valli – il settore Ambiente richiama alla puntuale applicazione dei Regolamenti comunali vigenti in materia di Igiene e Sanità Pubblica approvati dal Consiglio comunale negli anni passati, chiedendo ai cittadini di fare la propria parte per contenere il più possibile la presenza di animali nocivi in città. Le puntuali e ripetute operazioni di derattizzazione e deblattizzazione effettuate dal Comune su suolo pubblico, infatti, acquistano la massima efficacia solo se opportunamente integrate dagli interventi sugli immobili privati, che se non disinfestati rappresentano un rifugio per gli animali e un luogo di moltiplicazione degli stessi. Allora bene ricordare ciò che i regolamenti comunali già dispongono: oltre alle aree pubbliche occorre disinfestare gli immobili disabitati, nei quali il Comune non può intervenire”.
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