LECCE – Nuova uscita nella Collana di Studi Esoterici de I Quaderni del Bardo Edizioni di Stefano Donno con il libro di Andrea Antonello Nacci dal titolo emblematico “Il culto solare” che si avvale inoltre della prestigiosa prefazione di Maria Grazia Giorgino, ricercatrice indipendente ed esperta di simbolismo iniziatico. Con un linguaggio asciutto, ma puntuale ed esaustivo, Nacci cerca di svelare alcuni segreti simbolici, legati al Sole, al suo culto nella storia attraverso diversi testi e contesti antropologici, magici ed iniziatici
“Andrea Nacci analizza ed approfondisce alcuni aspetti di uno dei simboli più importanti, il Sole, che, con la Luna, ha esercitato un profondo fascino in tutta la storia umana. Fonte di vita, di luce e rigenerazione, la forza di questo simbolo è stata usata dai miti di ogni tradizione, per narrare le discese e le ascese di esseri divini che hanno portato la civiltà e la conoscenza agli uomini, per illuminare la strada a tutti i semidei ed eroi che dalle tenebre si proiettano verso la luce. Gli iniziati ai Misteri, in ogni tempo avevano ed hanno come obbiettivo ultimo quello di riattivare il Fuoco nucleare, simile a quello del sole, affinché la materia/coscienza si possa trasmutare in Oro o Sole Filosofale. Ma il Sole più di ogni altro simbolo esprime il Centro – luogo originale, dimora imperitura -, il nucleo indistruttibile ed immortale che ci rende divini. Invito pertanto chi si appresta a leggere il saggio ad abolire il concetto di Tempo – così come lo si percepisce – ed invito anche ad abbandonare le proprie convinzioni religiose e culturali, in modo da collocarsi nella Terra di mezzo affinché si possa cogliere attraverso la lettura, un filo d’oro, quasi invisibile, che ci narra dell’esistenza di una Tradizione Unica, che scorre come un fiume sotterraneo in tutte le tradizioni dei popoli.” (Maria Grazia Giorgino)
“In un certo modo, potrei passare per un umanista post litteram – dichiara l’autore – I miei interessi spaziano dalla musica (campo in cui sono impegnato professionalmente come compositore e studioso di linguaggi sperimentali da più di quarant’anni), alla matematica, alla filosofia e all’esoterismo. In particolare, lo studio delle radici comuni alle varie religioni, campo nel quale ancora ci sarebbe da fare molto, mi ha portato alla realizzazione di questo lavoro, anche e soprattutto all’interesse mostrato ed all’incoraggiamento dell’editore. Cerco in tutta sincerità, di pormi con questo libro in modo critico ed obiettivo di fronte alle più accreditate fonti, traendone conclusioni di una qualche novità che non mancheranno di catturare l’attenzione dei lettori.”
Andrea Antonello Nacci in arte Andrej Nansen è compositore, polistrumentista, designer e scrittore. Proveniente da solidi studi di tipo umanistico, ai quali ha da sempre affiancato personali approfondimenti e ricerche in campo matematico ed informatico. Appassionato cultore di storia e di architettura (la musica anche come luogo fisico di vibrazioni sonore), concept designer e saggista oltre che musicista, la sua vena creativa eclettica e poliedrica si manifesta da sempre in una costante ricerca di nuove vie e di nuovi possibili scenari su cui innestare un gesto compositivo che, pur tenendo conto delle più profonde radici della musica “colta” come delle attuali possibilità e degli strumenti particolarmente in termini di elaborazione elettronica a disposizione del compositore contemporaneo, non si lasci sedurre dalla tentazione intellettualistica della sperimentazione fine a se stessa, spesso sterile, oda quella storicistica di una pretesa “archeologia musicale” (altrettanto spesso ottusamente autocelebrativa), ma mantenga costante l’attenzione sulla necessità di tradurre in suoni precise forme di ispirazione di taglio eminentemente naturalistico secondo schemi e modelli strutturali logicomatematici.
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