MELENDUGNO – Questa è una bella storia di sport. Sport sano. Di provincia. E di donne che hanno una marcia in più. Eh sì, perché non basta una buona (anzi, ottima) squadra femminile di volley per centrare i traguardi fissati. Ci vuole di più. Ci vuole energia pura, grinta, determinazione, personalità. Voglia di vincere. E qui entra in scena un uomo, Enzo Vestri. Definirlo allenatore è assai riduttivo. Ha guidato le “sue” ragazze come un faro accompagna le navi al porto. E l’approdo non poteva che essere sicuro. La Narconon Melendugno è in serie B1. Domenica sera l’ultimo atto di una stagione incredibile, entusiasmante, emozionante.
Una cavalcata imponente, senza ostacoli, senza tentennamenti. Una promozione strameritata, costruita giorno per giorno, con programmazione, passione e amore sotto l’occhio vigile dello staff societario sempre presente in ogni situazione e capace di rassicurare le ragazze, facendole sentire importanti. Emblematica, a questo proposito la figura di Tiziano Luperto, anima e cuore della società. Un uomo che da anni si spende per gli altri senza mai tirarsi indietro, incurante delle avversità della vita, sempre pronto a ridare ossigeno e caricare l’ambiente.
Ma le vere protagoniste sono loro, le ragazze della pallavolo, coccolate da un’intera comunità che domenica sera ha festeggiato a lungo la promozione in B1 per le vie del paese. Miracoli che solo lo sport riesce a regalare.
E allora ecco le nostre “eroine”: Adrian Kostadinova, Ludovica Mirto, Anna Paola Greco, Scilla Basciano, Mara Tamborino, Maria Sofia Negro, Greta Minervini, Delizia Marra, Fabiana Antignano, Chiara Trabucco, Beatrice Pettinari, Giorgia Tamborino. Giusto il tempo di festeggiare ma la Narconon è già pronta a programmare il prossimo torneo di B1. Per cullare nuovi orizzonti di gloria.
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