BARI – Sono oltre 1,3 milioni di superficie agricola utilizzata a 500mila tra mucche, pecore e cavalli al pascolo in Puglia, regione potenzialmente interessata dalla caduta del razzo i cui frammenti potrebbero colpire i campi, gli animali e anche sugli edifici nelle aree rurali. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento al monitoraggio della protezione civile sulle possibili conseguenze del rientro nell’atmosfera del secondo stadio del razzo cinese ‘Lunga Marcia 5B’. L’Agenzia Spaziale Italiana ha previsto che la caduta dei frammenti è al momento prevista nella notte tra sabato 8 maggio e domenica 9 maggio in una fascia che ricomprende anche il territorio della regione Puglia.
Secondo l’allerta alla popolazione, i frammenti più piccoli non sono visibili da terra prima dell’impatto – riferisce Coldiretti Puglia – mentre quelli di grandi dimensioni potrebbero sopravvivere all’impatto. Poiché tali frammenti potrebbero contenere sostanze altamente tossiche (idrazina), chiunque avvisti tali frammenti dovrà tenersi a distanza di almeno 20 metri e segnalare il fatto alle autorità competenti.
In questa stagione peraltro – sottolinea la Coldiretti regionale- gli animali vengono lasciati liberi al pascolo in pianura o in montagna per garantirsi una migliore alimentazione.
A preoccupare – conclude la Coldiretti – è anche il rischio che oggetti pericolosi posano venire involontariamente ingoiati da greggi e mandrie, mentre i frammenti impattando sui tetti degli edifici potrebbero causare danni, perforando i tetti stessi e i solai sottostanti.
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