LECCE- Da oggi nel Comune di Lecce è attivo il “baratto amministrativo”. In pratica, i cittadini potranno offrire una propria prestazione di pubblica utilità, integrando in via sussidiaria un servizio già svolto dall’ente, con il riconoscimento di una riduzione o esenzione di un tributo comunale.
Diversi i tipi di lavori che potranno essere svolte, come la pulizia, la manutenzione, l’abbellimento di aree, piazze, strade, interventi a favore del decoro urbano, di recupero e riuso, con finalità di interesse generale, di aree e beni immobili inutilizzati, e in genere la valorizzazione di una limitata zona del territorio urbano o extraurbano. In relazione alla tipologia della prestazione, verranno riconosciute per un periodo limitato e definito riduzioni o esenzioni nell’applicazione di tributi correlati all’area di intervento oggetto del progetto di baratto proposto.
“I cittadini e le associazioni– dichiara l’assessore ai Tributi Christian Gnoni – sono i migliori e principali custodi degli spazi pubblici e la nostra città in questi anni ha offerto esempi di grande rilevanza e valore sociale, a partire dall’esperienza di Piazzale Cuneo. Con il regolamento sul baratto amministrativo introduciamo un incentivo per quanti vorranno prendersi cura, sulla base di progetti condivisi con l’amministrazione di un piccolo pezzo di città, conseguendo un beneficio in termini di riduzione dei tributi comunali, fatto che può rappresentare un aiuto per i cittadini che fanno più fatica a far fronte al doveroso pagamento dei tributi comunali”.
Potranno presentare progetti per accedere al beneficio cittadini maggiorenni singoli o associati in forma stabile e giuridicamente riconosciuta, titolari di una propria distinta posizione tributaria per un importo annuale non inferiore a 80 euro, che non hanno subito condanne penali, né si trovano in situazione di contenzioso tributario con l’amministrazione. Nella graduatoria dei progetti ammessi saranno privilegiati quelli presentati da cittadini con livello di Isee sino a 6mila euro, in stato di disoccupazione, cassa integrazione, nuclei familiari con a carico minori o persone con disabilità, oltre a beneficiari di interventi di sostegno sociale. Il valore del progetto proposto sarà quantificato in un monte ore (minimo 8) che andrà a coprire parzialmente o totalmente l’importo della pretesa tributaria annualmente riferibile al soggetto, riconoscendo ad ogni ora giornaliera di prestazione il valore di 10 euro (9 euro per il tributo oggetto di baratto e ulteriori costi e oneri).
Annualmente l’amministrazione determinerà nel bilancio di previsione l’importo complessivo da destinare al baratto amministrativo per ogni annualità interessata. La Giunta individuerà le aree di intervento nell’ambito delle quali cittadini e associazioni potranno presentare partecipando ad avviso pubblico i propri progetti per accedere al beneficio e i tributi oggetto di esenzione o riduzione. A ciascun intervento l’amministrazione assegnerà un tutor.
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