«Non è mai facile dormire dopo una sconfitta, ho trovato conforto in chi nella sua carriera è andato avanti con perseveranza e mai abbattendosi.» Facendo un paragone con il gruppo musicale dei Coldplay, Eugenio Corini ha voluto risollevarsi e risollevare il suo gruppo dopo la bruciante sconfitta di sabato scorso contro il Cittadella.
Al Lecce non ha girato nulla per il verso giusto contro i veneti che hanno approfittato di ogni disattenzione dei giallorossi, portando via tre punti sanguinosissimi nella corsa per la promozione diretta. Per fortuna non c’è tempo per rammaricarsi di questa nuova occasione buttata via tra le mura amiche che il Lecce deve affrontare la partita più importante della stagione, domani pomeriggio, a Monza contro i brianzoli di un redivivo Balotelli. All’andata il Lecce soffrì per buona parte dell’incontro il blasone di un gruppo costruito per dominare il campionato e che adesso è solo in quarta posizione, a tre lunghezze dai giallorossi, mentre Lucioni e compagni sono ancora artefici del loro destino.
«La partita dell’andata – afferma Corini – fu condizionata psicologicamente dal momento che stavamo vivendo. Concedemmo al Monza di palleggiare e tenere il possesso palla per molti minuti, poi pian piano ci sciogliemmo e nel finale avemmo anche l’opportunità di fare nostra la vittoria. Non tempo un contraccolpo perché la squadra ha saputo sempre reagire alle avversità e anche dopo la sconfitta con la Spal si è rialzata vincendo in trasferta.»
Corini domani pomeriggio non potrà contare sull’infortunato Pettinari, che potrebbe aver finito con sabato scorso la stagione (se il Lecce riuscirà ad evitare i play-off), su Calderoni (anche lui ai box) e soprattutto sullo squalificato Majer, tra i migliori sabato e appiedato dal giudice sportivo per somma di cartellini gialli. Per il tecnico i dubbi sono quindi a centrocampo, dove ormai aveva trovato l’assetto ideale con il tiro Majer-Bjoerkengren-Hjulmand, mentre per l’attacco il sostituto designato di Pettinari dovrebbe essere il talento spagnolo Rodriguez. «Abbiamo provato in questi giorni almeno due situazioni differenti in mediana. Il nostro modo di giocare dipenderà anche da come si schiererà il Monza che a Salerno si è disposto con un inedito 3-5-2. Non so è stata una scelta tecnica o dovuta alle assenze. Sicuramente dovremo essere bravi in fase di non possesso, non permettendo che facciano il loro calcio, e dobbiamo essere bravi nelle ripartenze, cosa che fu fatta non bene nella gara d’andata. Yalcin e Stepinski? Yalcin sta vivendo il periodo del Ramadan, ma potrà darci una mano in queste ultime gare. Mariusz ha tirato la carretta per mesi, nelle ultime gare è sceso nelle gerarchie d’attacco, ma potrebbe essere una carta importante per domani.»
Il tecnico poi ritorna sulla partita persa con il Cittadella. «Meritavamo un risultato diverso. Purtroppo non siamo riusciti a concretizzare le tante occasioni da gol avute. Inoltre ci sono stati due episodi che fanno discutere, un rigore netto su Pettinari e un fuorigioco millimetrico. Siamo una squadra che crea tanto, a volte gli uomini dalla panchina riescono a cambiare l’esito del match, a volte ciò non avviene, ma non mi soffermerei su questo punto.»
In ultimo Corini manda un messaggio alla tifoseria, alquanto affranta dopo il secondo passo falso di fila interno. «Chiedo ai tifosi di sostenerci sempre perché il gruppo è coeso e ce la sta mettendo tutta per vincere il campionato. Siamo determinati e abbiamo bisogno del calore della nostra tifoseria.»
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