Riceviamo e pubblichiamo la lettera inviata al presidente del Consiglio Mario Draghi dai parlamentari pugliesi di Forza Italia Mauro D’Attis, Dario Damiani, Elvira Savino, Vincenza Labriola, Veronica Giannone e Carmela Minuto:
“La situazione, ormai, è fuori controllo e a dimostrarlo ci sono i dati, le inchieste giornalistiche e giudiziarie e la permanenza ancora in zona rossa, mentre quasi tutta l’Italia esce dal tunnel: abbiamo scritto al premier Draghi per richiedere un intervento deciso e determinato del governo su quanto sta accadendo in Puglia.
I tamponi giornalieri effettuati sono pochissimi, impedendo ogni tracciamento del contagio, con una percentuale di positività oltre il doppio della media nazionale. Il risultato è che la diffusione del virus viaggia in maniera incontrollata.
In tutto ciò, purtroppo, dobbiamo registrare l’inerzia del Ministro della Salute nel suo ruolo di controllo: lo stesso Speranza, infatti, ripete pedissequamente le argomentazioni dell’assessore regionale Lopalco che sono state già oggetto di contestazione e smentita anche da parte delle maggiori sigle sindacali dei medici pugliesi. Ovviamente, da questa errata rappresentazione riportata al Ministro deriva il mancato intervento del governo.
Ed è per questo che abbiamo scritto al premier. L’assessore Lopalco ha dato dimostrazione di oggettiva incompetenza nella missione più importante per le istituzioni di questo tempo, ovvero la campagna vaccinale, tanto che dopo i nostri ripetuti e costanti interventi è stato demansionato e sollevato dal presidente Emiliano dal compito di organizzarla.
Dulcis in fundo, oggi scopriamo anche che il Presidente pugliese se la prende con il governo per aver distribuito non equamente i vaccini tra le Regioni, penalizzando la Puglia… senza considerare che, tra l’altro, l’attuale distribuzione è stata fatta dal precedente guidato da Conte!
Nel frattempo, è accaduto di tutto: circa 7mila persone sono riuscite ad essere vaccinate senza averne diritto e senza che la Giunta regionale esercitasse quel doveroso controllo sulle procedure. Intanto, ogni giorno in Puglia il numero dei decessi è elevatissimo e le nostre terapie intensive sono quasi al collasso.
Avevamo l’obbligo morale di consegnare al presidente del Consiglio un quadro di verità perché quanto sta accadendo in Puglia richiede un intervento urgente da parte sua: lo meritano i pugliesi che stanno pagando un prezzo salatissimo per l’inadeguatezza di chi sta gestendo (o dovrebbe gestire) l’emergenza pandemica”.
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