LECCE – Stanchi, dimenticati, disperati. Gli esercenti e i commercianti scendono ancora una volta in piazza per chiedere con forza una data certa di riapertura delle proprie attività. I titolari di bar, locali serali, ristoranti, pizzerie, sale da ballo, banqueting e stabilimenti balneari – accompagnati da alcuni titolari di Partite iva – appartenenti alla Confcommercio si sono ritrovati questa mattina in piazza Sant’Oronzo, a Lecce per un flash mob dei pubblici esercizi.
Un’occasione per rivendicare diritti e, soprattutto, dignità e rispetto per le loro attività commercial duramente colpite dall’emergenza sanitaria. Sono stufi di essere trattati come un interruttore: “Oggi più che mai – ha tuonato il presidente di Confcommercio Lecce Maurizio Maglio – .le nostre imprese meritano di sapere come e quando ripartire! Possiamo riaprire ed assumerci l’impegno, come già dimostrato in precedenza, di farlo in sicurezza, tra distanziamenti e rafforzamento dei protocolli. Dobbiamo, inoltre, dare coralmente volto e voce all’esasperazione di imprenditori allo stremo. Senza dimenticare che quello di martedì sarà un importantissimo momento associativo, indispensabile per dare un segnale forte e pubblico di preoccupazione ed insoddisfazione sulle modalità con le quali il Governo sta gestendo la crisi sanitaria ed economica”.
E’ propria la gestione politica della situazione, in particolare, che ha finito per alimentare forti perplessità. Il timore è di veder svanire anche i frutti legati alla stagione estiva, oramai alle porte. Un rischio da scongiurare in tutti i modi. “Siamo pronti a ripartire in sicurezza e con intelligenza”, ribadiscono all’unisono gli esercenti. L’ultima parola però spetta al Governo.
Photogallery a cura di annamaria Niccoli
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