BARI – La Regione Puglia verrà raccontata attraverso le immagini del regista Premio Oscar Gabriele Salvatores al prossimo Expo 2020 a Dubai al via il primo ottobre. L’evento globale promosso in collaborazione con Puglia Sviluppo coinvolgerà altre regioni aderenti al progetto.
Scelto da una commissione presieduta dallo scrittore Sandro Veronesi, Salvatores avrà il compito di narrare la meraviglia del nostro Paese, “La Bellezza unisce le Persone” titolo della partecipazione italiana, che a sua volta declina il claim di Expo Dubai “Connettere le menti, creare il futuro”.
La notizia è stata accolta con orgoglio ed entusiasmo dal presidente della Regione Puglia Michele Emiliano che considera questa promozione “un’occasione preziosa di valorizzazione in un momento in cui la Puglia e l’Italia tutta sarà impegnata nella ripartenza. Le sue immagini sapranno unire bellezza del territorio e lavoro dell’uomo che di quella bellezza è tra gli artefici ”. La nostra regione sarà presente per due settimane, quella compresa tra il 17 e il 23 ottobre 2021 dedicata allo spazio e dal 20 al 26 marzo 2022 giorni in cui il tema sarà l’acqua.
“Come è emerso anche nella conferenza stampa di presentazione – ha spiegato Alessandro Delli Noci assessore regionale allo Sviluppo economico – le ricadute economiche di questa partecipazione anche in termini di attrazione degli investimenti dal Medio Oriente saranno davvero rilevanti per il nostro Paese e per la Puglia. Essere nel Padiglione Italia al primo grande evento post pandemia è per la Puglia un’opportunità imperdibile”.
Con un viaggio attraverso le regioni coinvolte nel progetto il regista realizzerà alcune riprese con la produzione di Indiana Production, che verranno editate e proposte durante il semestre espositivo ai visitatori del Padiglione Italia. Il racconto prevede una serie di contenuti altamente scenografici e d’impatto a cominciare da quelli del Belvedere, il “luogo da cui si vede il bello”, una finestra circolare sui territori del Paese con proiezioni a 360 gradi dei paesaggi italiani più suggestivi che meritano protezione e cura.
Su uno schermo di 100 metri quadrati, verrà proiettato il film sul “Saper Fare” italiano, che mostrerà al visitatore il meglio delle “artigiane”, dell’agroalimentare, della meccanica, del design e dell’esercizio delle tecnologie più sofisticate. La narrazione proseguirà con le “Short Stories” mostre temporanee con un approfondimento tematico sulla nostra cultura e arte, oltre che sulle innovazioni contemporanee nei campi della salute, della medicina, dello spazio e del design.
Il Padiglione Italia a Expo Dubai sarà quindi un vero e proprio “Giardino delle Storie” inteso come sintesi metaforica di tanti elementi diversi che insieme creano un linguaggio di equilibrio e armonia, proiezione dell’ordine dell’universo. Le storie che nascono nel nostro territorio sono testimonianza della capacità d’innovazione che ha portato nei secoli e porta ancora oggi a cambiare il corso della storia e dell’umanità, forti della consapevolezza di essere parte di un patrimonio naturalistico, paesaggistico e culturale di inestimabile valore. “Credo che la bellezza – ha spiegato il regista – l’arte e anche se vogliamo il piacere della vita che l’Italia sa ben fornire ed esportare, possano veramente aiutare a cambiare il mondo”.
Diversità dei suoi territori e dei suoi saperi alla base della magnificenza del nostro Paese che Salvatores racconterà con la sua maestria. “Le nostre regioni – ha sottolineato Paolo Glisenti Commissario Generale per la partecipazione dell’Italia all’evento – saranno per la prima volta parte di un’Esposizione Universale partner artistici del Padiglione Italiano”. I contenuti realizzati saranno stimolo per “rilanciare il turismo, a cominciare da quello esperienziale, ma anche per far crescere l’attrazione dei capitali internazionali verso le filiere d’impresa dall’artigianato alla grande industria, e far crescere l’attrazione di capitale umano verso i centri di competenza scientifica e tecnologica destinati a generare innovazione e sostenibilità nel futuro”.
Parole di grande stima anche da parte di Davide Rampello, direttore artistico del Padiglione Italia a Expo 2020 Dubai che spiega come “tutti i paesaggi del nostro Paese, ad esclusione di quelli naturali, sono di fatto espressione diretta del saper fare italiano. Sono molto contento che sia un autore come Gabriele Salvatores, con la sua sensibilità, a raccontare e declinare tutto questo”.
Gabriele Salvatores nasce a Napoli poi si trasferisce a Milano. È tra i fondatori del Teatro dell’Elfo dove dirige anche il musical-rock ‘Sogno di una notte di mezza estate’ che poi diviene il suo film d’esordio. Seguono ‘Kamikazen’, ‘Marrakech Express’, ‘Turné’ e ‘Mediterraneo’, che vince l’Oscar. Da allora ha firmato diversi successi, realizzando film di generi diversi, documentari e la regia di alcune opere liriche.
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