LECCE – Un giovane di 27 anni è stato arrestato dagli agenti dell sezione Volanti della Questura di Lecce con l’accusa di maltrattamenti in famiglia aggravati nei confronti della madre 59enne. Nel pomeriggio di ieri la donna ha richiesto l’intervento della Polizia in quanto il figlio, nel corso dell’ennesima lite in famiglia era stato colto da raptus di violenza ed aveva gravemente danneggiato una porta dell’abitazione ed un’anta di un mobile. Inoltre – sempre secondo quanto denunciato dalla madre – l’uomo, negli ultimi due anni si sarebbe reso protagonista di analoghi episodi, i cui atti di incontrollabile violenza erano spesso culminati con minacce anche di gesti gravi che avrebbero messo in pericolo l’incolumità fisica della stessa donna. Sulla base di queste denunce gli agenti hanno tratto in arresto l’uomo su disposizione del pubbklico ministero di turno, condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
Un altro ragazzo è finito in manette nella giornata di ieri. Si tratta di U.P., 21 anni. Il giovane si sarebbe rifiutato di fornire le proprie generalità ai poliziotti. Ma non solo. A causa del suo comportamento è stato accusato di violenza, resistenza, minacce e lesioni a pubblico ufficiale e danneggiamento aggravato. Nella serata di ieri una Volante impegnata nel servizio di controllo del territorio, mentre transitava in via Di Biccari – a due passi dalla centralissima piazza Sant’Oronzo – ha notato un gruppo di giovani che, sebbene indossassero le mascherine di protezione, si assembravano. A quel punto gli agenti sono scesi dalla vettura e invitavano i ragazzi al rispetto delle norme sulla prevenzione del contagio da Covid-19. In particolare un ragazzo di 23 anni che non indossava correttamente il dispositivo di protezione è stato sollecitato ad un corretto uso della mascherina. In quel momento si è avvicinato ai poliziotti un altro ragazzo con in mano una bottiglia di birra in vetro parzialmente piena il quale – in evidente stato di ebbrezza da alcolici – ha iniziato ad inveire contro i poliziotti rifiutando, nonostante le ripetute richieste di questi, di farsi identificare. Invitato a seguire gli agenti in Questura il giovane ha cercato di allontanarsi opponendo resistenza con azioni violente e, solo grazie all’intervento di un’altra Volante è stato fatto entrare sull’auto di servizio e condotto in viale Otranto. dove ha continuato ad assumere comportamenti violenti, minacciando ed offendendo i poliziotti e ponendo in essere azioni autolesionistiche. Al termine delle operazioni di identificazione l’uomo è stato tratto in arresto e trasdfeirto al carcere di Borgo San Nicola.
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