REGGIO EMILIA – Si chiamassero sempre Reggiana le avversarie del Lecce questa stagione, gli uomini di Corini sarebbero già proiettati al prossimo campionato di Serie A. La squadra salentina, sia all’andata sia al ritorno, ha sfoderato contro gli emilianiil suo miglior calcio vincendo largamente anche il match giocato questa sera in trasferta.La partita si è decisa tutta nel primo tempo quando i giallorossi hanno messo a segno ben tre gol che hanno indirizzato l’incontro a loro favore.
Dopo il passo falso contro l’Entella il Lecce è sceso in campo con una buona concentrazione, ma sicuramente il gol realizzato al quarto d’ora del primo tempo ha sbloccato psicologicamente la squadra che ha saputo mettere in mostra tutte le sue qualità che troppo spesso non si erano viste negli ultimi mesi. Il pressing e le sovrapposizioni sugli esterni sono state perfette, agevolate anche da una Reggiana che ha affrontato i giallorossi a viso aperto, subendo nuovamente una sconfitta clamorosa.
Unica novità in formazione viene dall’attacco con Corini che decide di schierare ancora Pettinari in avanti per far coppia questa volta con Coda, mentre Henderson fa il vice Mancosu e si posiziona sulla trequarti.L’inizio di gara è di studio con la Reggiana che prova timidamente ad impensierire la retroguardia giallorossa con gli esterni offensivi Laribi e Siligardi, ma con il passare dei minuti sono Maggio e Gallo a prendere metri e ad alzare il baricentro della squadra. Già al decimo arriva la prima occasione per Coda che scambia con Bjoerkengre e, appena entrato in area, manda la sfera a lambire il palo alla sinistra del portiere emiliano Venturi.
Il gol è nell’aria e al quarto d’ora Pettinari è abile nel destreggiarsi in area, facendosi atterrare. Il rigore è netto come perfetta è la conclusione di Coda per il vantaggio giallorosso. Il Lecce non si accontenta del gol segnato e continua a far pressing, mettendo in grande difficoltà il possesso palla della Reggiana. A cavallo della mezz’ora arrivano gli altri due gol che tagliano le gambe agli avversari. Prima Majer al 29’ si inventa una conclusione dal limite dell’area per realizzare una rete da cineteca che va ad insaccarsi all’incrocio dei pari. Dopo tre minuti un altro schema da calcio da fermo porta Pettinari sulla linea di fondo dentro l’area. Il cross dell’attaccante è preda di Coda che sferra un tiro che non dà scampo a Venturi e permette all’attaccante di segnare la sua doppietta personale.Anche sul rotondo parziale di 3 a 0 i giallorossi non abbassano il ritmo e chiudono alla grande la frazione.
Nella ripresa, Alvini prova a cambiare le carte sugli esterni, mandando in campo Lunetta per Siligardi e facendo giocare Laribi più centrale. Il Lecce si abbassa un po’, ma poi la squadra si riassetta meglio sul terreno di gioco e i frutti si vedono. Ajeti nel giro di pochi minuti prende due gialli, figli della frustrazione dei padroni di casa. E’ solo l’ottavo del secondo tempo e da quel momento la partita è gestita unicamente dai salentini.
Henderson si divora a porta vuota il quarto gol dopo un perfetto contropiede, poisempre lo scozzese su punizione e Meccariello vanno vicino alla rete. L’unico brivido per Gabriel arriva da un colpo di testa di Varone che esce di pochissimo, poi più nulla. Nel valzer delle sostituzioni entrano Yalcin, Zuta, Pisacane, Nikolov e Stepinski che a otto minuti dal termine va a calciare un rigore, concesso per una spinta in area su Nikolov. Il polacco spiazza Venturi e rende ancora più rotondo il punteggio.
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