GALLIPOLI – Sei Paesi dell’Unione Europea, sei piccoli borghi di pescatori (Pyrgos in Grecia, Bermeo in Spagna, Viana do Castelo in Portogallo, Durres in Albania, Herceg Novi in Montenegro e Gallipoli in Italia) con un unico denominatore comune: valorizzare la loro storia e tutelare il loro mare. Il progetto si chiama Blue European Festival. E Gallipoli sarà per una settimana la capital di questo festival. A partire da domani, martedì 16 febbraio, un ricco programma di attività metterà infatti la cittadina salentina e il suo borgo di pescatori in connessione ideale e artistica con altre comunità del Mediterraneo nell’ambito del progetto co-finanziato dal programma Cosme dell’Unione Europea.
Quattro talk, due experience, due degustazioni per “accendere” le riflessioni sul tema di addetti ai lavori, giornalisti ed esperti da ogni parte d’Italia; poi una mostra fotografica in contemporanea nei sei Paesi coinvolti sotto l’hashtag Blu Memories e una performance teatrale. E tanti partner che si sono ritrovati in un progetto che punta ad elevare i piccoli borghi a grandi attrattori turistici, e che vede capofila Agriplan insieme a Comune e Provincia di Lecce: Consorzio Puglia Best Wine, Distretto Puglia Creativa, Legacoop Puglia, InnovAction, Salento 4 Season, Xgraph (patrocinio di Puglia Sounds) e PazLab, come già detto azienda creativa selezionata per raccontare graficamente il Festival grazie alle immagini coordinate dei sei Paesi protagonisti.
Il progetto
L’obiettivo dei piccoli borghi di pescatori è quello di creare in prospettiva un marchio “made in Europe” che, partendo dal basso, unisca in un percorso di valorizzazione delle le storie e tradizioni locali, di protezione del mare e di promozione anche economica di queste piccole comunità, che saranno accomunate da un’unica immagine esaltando però al contempo le loro identità. Con il Blu European Festival si dà infatti forma a un sistema di azioni destinate alla valorizzazione delle industrie culturali e creative locali – dalla musica alla letteratura, dall’arte al food e all’artigianato – che consentirà tra l’altro a questi borghi di realizzare una reale destagionalizzazione turistica. A causa delle restrizioni legate alle misure di precauzione in vigore in questo periodo, le attività saranno prevalentemente in remoto, mentre per Blu Memories, il progetto fotografico che mette in rete i sei borghi di pescatori anche dal punto di vista visuale, si sta decidendo il da farsi in queste ore. Non è escluso che l’inaugurazione della mostra, prevista presso la Galleria dei due mari, possa slittare a giugno, in concomitanza con la “Settimana della cultura del mare”, prevista a Gallipoli per giugno.
Stamattina nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini, sede della Provincia di Lecce, la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, cui hanno preso parte il presidente della Provincia e sindaco di Gallipoli Stefano Minerva, l’amministratore unico di Agriplan (ente capofila del progetto) Michelangelo De Palma, il presidente della cooperativa leccese Pazlab Matteo Serra.
“E’ motivo di grande orgoglio per noi rappresentare l’Italia in questo Festival, e confrontarci con realtà lontane geograficamente così lontane ma al contempo così simili come stile di vita”, ha spiegato il presidente della Provincia e sindaco di Gallipoli Stefano Minerva. “Non è stato facile realizzare questo Festival in un periodo così complicato”, ha aggiunto Michelangelo De Palma, amministratore unico di Agiplan (ente capofila del progetto), “ma dobbiamo lavorare ancora molto per dare ragione a chi sostiene che la Puglia sia la regione più bella del mondo, e per portare ai nostri territori turismo responsabile. Le statistiche dicono che la permanenza media dei turisti balneari non supera 4 giorni: noi dobbiamo fare in modo che questi turisti diventino viaggiatori, ovvero visitatori desiderosi di cimentarsi e mischiarsi con le località locali per fare esperienze vere. A tutto questo”, ha concluso De Palma, “il Blu European Festival contribuirà con i suoi pescatori, ma anche con i suoi artigiani, i suoi artisti e tutta la comunità”. Con l’impegno già da ora – ha chiesto Matteo Serra, presidente di Pazlab, rivolto al sindaco Minerva, “di poter replicare il Festival il prossimo anno, quando l’emergenza sarà finita”.
Il contest fotografico e l’hashtag che riporta al mare
Un contest social per la realizzazione di una memoria europea. Le attività̀ di promozione sono partite la scorsa estate con un contest Instagram che, sotto l’hashtag #blumemories, ha raccolto centinaia di fotografie capaci di raccontare pezzi di storia delle sei località europee coinvolte. “Abbiamo chiesto ai partecipanti di sottolineare con forza le emozioni legate alle immagini”, commenta Michelangelo De Palma, amministratore di “Agriplan”, il player internazionale del progetto, “perché volevamo ricostruire la memoria storica delle comunità di pesca”. In questo senso è stato solo uno il paletto definito per il contesto: le fotografie recuperate dagli archivi avrebbero dovuto essere state scattate entro il 1992, data della firma del trattato di Maastricht, uno capisaldi normativi dell’Unione Europea.
Le sei nazioni europee esporranno in contemporanea le immagini selezionate; tutti i progetti sono stati raccontati con un’unica comunicazione e un comune layout messo a punto come già detto da Pazlab, che ha creato per l’occasione un’identità visiva della mostra andando a disegnare un vero e proprio “font” dallo stile grafico unico ed innovativo, chiamato per l’occasione “BLU”: “Particolare che dimostra ancora una volta la straordinaria creatività italiana”, aggiunge Michelangelo De Palma.
Le altre attività
Il racconto del progetto sarà fatto anche attraverso un percorso di degustazione e abbinamento cibo-vino che metterà in connessione Gallipoli con la Spagna e la Grecia; dieci giornalisti di altrettante testate nazionali “affronteranno” un viaggio del gusto attraverso i vini della Costa Basca, il Peloponneso e la Puglia, ovvero Bermeo, Pyrgos e Gallipoli: uno Txakoli dalla Biscaglia, provincia dei Paesi Baschi affacciata sul Mar Cantabrico; un bianco a base di Asyrtiko e Robola, proveniente dall’Elide, la parte più occidentale del Peloponneso; un rosato da Negroamaro del Salento, nato sulla costa ionica dello stesso. La degustazione sarà accompagnata da prodotti gastronomici tipici capaci di raccontare storia e identità dei territori.
Sarà lo chef Domingo Schingaro, executive del ristorante stellato “Due Camini” di Borgo Egnazia a condurre una lezione di cucina territoriale pugliese imperniata sulla sostenibilità. “Nelle nostre ricette”, racconta infatti lo chef, “il pesce viene lavorato interamente, in tutti i suoi elementi, attribuendo valore e risalto anche alle parti meno nobili dello stesso, all’insegna di una vera e propria “rivoluzione delle priorità” che ci consente al contempo di raccontare chi siamo e di rispettare elementi fondamentali come stagionalità, assenza di sprechi, rispetto del mare e forte legame con la tradizione”.
I talk in streaming
Sono quattro i talk che potranno essere seguiti attraverso la pagina Facebook (https://www.facebook.com/blueuropeanfestival) del Festival e dei partner del progetto: argomento principale degli incontri il turismo in tutte le sue sfaccettature.
Il programma delle attività
16 febbraio
Ore 11:00
Inaugurazione mostra fotografica (offline)
in collaborazione con il Comune presso “Galleria dei due mari” di Gallipoli
Ore 18:00
Workshop artigianato (online su Live https://www.facebook.com/blueuropeanfestival)
A cura dell’associazione culturale “Fideliter Excubat” e “Bottega di Pero”.
L’associazione “Fideliter Excubat” opera nel centro di cultura “Marea”, presso l’ex Chiostro dei Domenicani di Gallipoli, svolgendo attività di artigianato artistico. Il mare sarà l’argomento predominante del workshop, durante il quale verranno raccontate le tecniche di realizzazione delle statue sacre a testimonianza della fede dei pescatori e si parlerà della trasformazione di rifiuti ripescati del mare in oggetti di arredo. Il workshop guiderà i partecipanti alla realizzazione di un manufatto.
18 febbraio
Ore 11:00
Tasting con le testate giornalistiche nazionali (offline)
Costa Basca, Peloponneso e Puglia protagoniste di un percorso enologico che trova fondamenta comuni nelle tradizioni dei borghi di mare, raccontate attraverso la degustazione di tre vini provenienti dai territori di Bermeo, Pyrgos e Gallipoli: uno Txakoli dalla Biscaglia, provincia dei Paesi Baschi affacciata sul Mar Cantabrico; un bianco a base di Asyrtiko e Robola, proveniente dall’Elide, la parte più occidentale del Peloponneso; un rosato a base di Negroamaro vinificato sulla costa ionica del Salento. La degustazione sarà accompagnata da prodotti gastronomici tipici dei territori coinvolti.
Ore 18:00
Cooking class – Offline – Città del Gusto del Gambero Rosso, Lecce
A condurre l’appuntamento sulla cucina territoriale del pesce Domingo Schingaro, executive del ristorante stellato “Due Camini” di Borgo Egnazia.
19 febbraio
Ore 17:00
Blu talk #1 (online su Live https://www.facebook.com/blueuropeanfestival)
“Turismo, cultura e cooperazione per la valorizzazione dei territori costieri”
- Donato Metallo, presidente Commissione Cultura Regione Puglia
- Carmelo Rollo, presidente Legacoop Puglia e vice presidente nazionale Legacoop
- Cosimo Durante, presidente Gal Terra D’Arneo
- Robert Piattelli, advisor Distretto Turistico Costa d’Amalfi e co-founder BTO Educational
- Alberto Cazzato, Pazlab
Modera Michelangelo De Palma – Ceo Agriplan
Ore 19.00
Blu Talk #2 (online Live https://www.facebook.com/blueuropeanfestival)
“World music, Mediterraneo, cultura, riscatto”
– Vincenzo Bellini, presidente Distretto Puglia Creativa
– Cesare Veronico, direttore Puglia Sounds
– Mauro Durante, Canzoniere Grecanico Salentino
– Vittoria De Luca, responsabile Culturmedia Legacoop Puglia
Moderano Matteo Tangolo, coordinatore QuiSalento, e Matteo Serra, Pazlab
20 febbraio
Ore 11:00
Experience #1 (online su Live https://www.facebook.com/blueuropeanfestival)
Una visita virtuale tra pesca, artigianato e storia antica del mare – Video doc
Ore 17.00
Experience #2 (online su Live https://www.facebook.com/blueuropeanfestival)
L’esperienza del pescaturismo – Video doc
22 febbraio
Ore 18.00
Chiusura Festival (online su Live https://www.facebook.com/blueuropeanfestival)
“Lavoro, cultura e cooperazione per rilanciare lo sviluppo”
- Alessandro Delli Noci, assessore allo Sviluppo Economico Regione Puglia
- Massimo Bray, assessore Cultura della Regione Puglia
- Stefano Minerva, sindaco Comune di Gallipoli e presidente Provincia di Lecce
- Gianfranco Gadaleta, joint secretariat coordinator Interreg V-A Greece –Italy 2014-2020
- Michelangelo De Palma, CEO Agriplan
Modera Matteo Serra, Pazlab
Performance teatrale online – “Lumare” a cura di Ventinovenove
La piece teatrale Lunare, per la regia di Mary Negro e Gabriele Polimeno, è un omaggio all’universo del mare, al suo rapporto con l’uomo, al suo misticismo tra miti e leggende. Musica, suoni, ombre cinesi porteranno lo spettatore in un viaggio intenso e trascendentale guidato dai racconti e dalle parole degli attori in scena.
Ventinovenove è una cooperativa a matrice salentina, composta da attori e attrici teatrali; opera nel campo delle produzioni artistiche e dello spettacolo dal vivo utilizzando i linguaggi delle arti come strumento di promozione e innovazione sociale.
#blueuropeanfestival #blumemories #befcommunities
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