E’ un Lecce formato trasferta quello che non delude Corini e si riporta stabilmente in zona play-off. I giallorossi si sono imposti sul campo di una Cremonese, apparsa ben poca cosa, pur partendo ad handicap per l’ennesima volta in questo campionato. Il gol subito dopo pochi minuti è stato assorbito nei primi venti minuti di gara, mentre nel prosieguo dell’incontro la squadra salentina ha disputato un match in crescendo.
Soprattutto il secondo tempo è stato di livello per come il gruppo ha saputo compattarsi dopo essere passato in vantaggio. A questo pregio, si sono aggiunte le prestazioni individuali di alcuni giovani di sicuro valore, mandati in campo da Corini dal primo minuto. Tra questi giovani emergenti spicca Pablo Rodriguez, l’ex Real Madrid, che ha di diritto la copertina di questo match. Suo il cross che ha propiziato il momentaneo pareggio dei giallorossi ed è suo il gol che ha determinato i tre punti finali che mancavano dalla trasferta di Reggio Calabria.
Insieme a Rodriguez, è stata ottima la prestazione di Bjoerkengren, che finalmente è riuscito ad essere più continuo nelle due fasi. Passando ad analizzare la prestazione dei senatori, in difesa è stato eccezionale Meccariello che ha annullato Ciofani, concedendogli soltanto l’assist dopo sette minuti che aveva prodotto il gol del vantaggio lombardo.
Meccariello è stata una delle sorprese della formazione titolare visto che Corini ha scelto di relegare in panchina Stepinski e Pisacane e di mandare in campo una formazione inedita con Gallo sull’out di sinistra e appunto Rodriguez in avanti. Alla fine il risultato ha dato ragione al tecnico che alla vigilia aveva dovuto rinunciare già a due senatori del gruppo, Tachtsidis e Mancosu oltre a quelli già presenti in infermeria nelle ultime partite. Due forfait che avevano indispettito alcuni tifosi, al punto da necessitare l’intervento della società per chiarire sui problemi fisici dei due.
Tornando al match, il Lecce è partito male e al settimo giro di orologio era già sotto di un gol per merito di una combinazione tra Ciofani e Gaetano, con il ragazzo cresciuto nel Napoli che ha battuto inesorabilmente Gabriel dal cuore dell’area. Peccato che l’azione sia nata da un errore clamoroso dei giallorossi che hanno perso palla sulla loro tre quarti, mentre provavano ad uscire palla al piede.
Il Lecce per i primi venti minuti non riesce a mettere insieme tre tocchi di fila ed è solo con il passare del cronometro che la squadra alza il baricentro. Al venticinquesimo il primo pericolo per Carnesecchi con un colpo di testa di Bjoerkengren che esce di poco fuori. È il preludio al pareggio chi arriva qualche minuto dopo. Combinazione da calcio piazzato e palla in profondità verso Rodriguez che con una bella giocata induce il proprio marcatore diretto a mettere la palla in rete nel tentativo di opporsi al suo cross.
Ritrovata la parità, il Lecce non corre particolari pericoli che giungono solo da errori in fase di ripartenza. I giallorossi avrebbero anche qualche buona azione di rimessa per poter far male ai lombardi, ma i passaggi sbagliati e gli errori nei movimenti impediscono di creare grattacapi alla Cremonese.
Ad inizio di ripresa il Lecce sembra la piacevole fotocopia vista qualche giorno fa contro il Brescia e al nono minuto si porta in vantaggio proprio con Rodriguez. Lo spagnolo è abile a ribadire in porta di prima intenzione un tiro di Bjoerkengren, respinto da un difensore. Per Rodriguez è il quarto gol in 6 presenze, ma la rete di quest’oggi è soprattutto la consacrazione per un ragazzo che sta migliorando la condizione atletica e di conseguenza anche l’apporto nei risultati. Il suo richiamo dopo il gol, per far venire verso di lui la squadra, è il segno più bello di un Lecce che vuole ritrovare compattezza attraverso il gruppo rinvigorito dai giovani in rosa.
Ed è proprio il gruppo che emerge nel secondo tempo. I giallorossi hanno la pecca di sprecare alcune occasioni buone per mettere in ghiaccio il risultato (buono lo spezzone di gara di Pettinari, subentrato ad uno stremato Rodriguez) e nell’ultimo quarto d’ora si chiudono troppo anche per la scelta di Corini di passare a una difesa a tre. A tre minuti dalla fine è Gabriel a dover dire di no a Strizzolo, dopo che Lucioni si era fatto saltare troppo facilmente dall’attaccante grigiorosso. Scampato il pericolo, questa volta nei minuti di recupero il Lecce riesce a tenere duro ed alla fine può festeggiare una vittoria che mancava da quasi un mese.
Photogallery a cura di Andrea Stella
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