LECCE – Nella serata di ieri, gli agenti della sezione Volanti della Questura di Lecce, hanno arrestato M.S, un giovane di 30 anno, accusato di maltrattamenti in famiglia ed estorsione; l’uomo è stato denunciato anche per detenzione abusiva di armi, armi bianche, materiale esplodente e munizionamento da guerra.
Nel tardo pomeriggio di ieri è giunta, sulla linea del 113, una segnalazione di lite violenta, alla zona 167. I poliziotti sul posto hanno trovato ad attenderli una signora visibilmente scossa e agitata, di 56 anni che ha riferito che il proprio figlio, M.S., era stato colto dall’ennesimo raptus di violenza e stava “demolendo casa”. Una volta raggiunto l’appartamento in questione gfli agenti hanno effettivamente appurato che regnava il caos. Tutto era a soqquadro: mobili,vetrine rotte e sedie spaccate ma, del giovane non vi era alcuna traccia. Le successive ricerche hanno portato i poliziotti sul terrazzo del condominio dove l’uomo, dopo la furia devastatrice, si era rifugiato. Ai poliziotti ha raccontato di aver avuto una crisi a causa dell’astinenza da sostanze stupefacenti.
Infatti, secondo quanto denunciato dalla madre, l’uomo, negli ultimi due anni si è reso protagonista di analoghi episodi, i cui atti di incontrollabile violenza erano spesso culminati con minacce suicide. In un’occasione era arrivato ad aprire il gas minacciando l’estremo gesto; in un’altra, appena dimesso dall’ospedale – dove era stato ricoverato a seguito delle sue condizioni di precario equilibrio psichico – ha scaricato la sua rabbia contro l’auto della madre, mandando in frantumi i fari ed ammaccando in più parti la carrozzeria. La signora ha anche riferito di non aver mai denunciato il figlio per paura di peggiorare la sua già compromessa posizione ma, ieri, al rifiuto di dargli 10 euro per una dose, ha scaricato la sua rabbia distruggendo tutto quello che gli è capitato a tiro.
I rifiuti alle sempre più frequenti richieste di denaro sono stati la causa scatenante delle forme violente e aggressive che il figlio ha compiuto da alcun anni nei confronti della donna. Una situazione ha ingenerato nella madre un evidente stato d’ansia, in quanto incapace, ormai, di condurre una vita tranquilla perché costretta a nascondere la sue preoccupazioni anche sul posto di lavoro e nelle relazioni interpersonali.
Considerata la gravità della situazione e quanto appreso sul posto dalla madre, gli agenti hanno eseguito una perquisizione rinvenendo, nella camera da letto del 30enne, oltre a circa 10 grammi di marijuana, una carabina, una pistola ad aria compressa, 2 petardi, un coltello a serramanico, un bastone in legno di 44 centimetri circa, 2 pugnali di circa 30 centimetri, una catana di circa un metro e munizionamento per la pistola e la carabina. Per il giovane sono così scattate le manette.
Facebook
Instagram
RSS