Di seguito il lungo post pubblicato dal vicepresidente del Lecce Corrado Liguori qualche ora dopo la fine del match tra il Pordenone e il Lecce:
“Pareggio sostanzialmente giusto su un campo tosto come quello di Pordenone. Peccato perché eravamo partiti molto bene e trovato il vantaggio. Mi spiace tanto per il nostro Adjapong al quale auguro di rimettersi presto e gli sono sinceramente vicino. Ho letto diversi commenti , alcuni condivisibili altri meno.
Però non trovo, e mi scuso se me li sono persi, riferimenti ad un dato statistico che in B rappresenta quasi sempre una costante e che deve far riflettere. Le squadre retrocesse dalla A il primo anno fanno una fatica enorme perché è sin troppo chiaro che una retrocessione dal “Paradiso” porta con se degli strascichi molto pesanti.
Non è un caso che due anni fa (quando salimmo noi <,per intenderci) il Benevento fece un campionato anonimo ed il Crotone si salvò quasi all’ultimo. Entrambe le squadre l’anno dopo fecero un grandissimo campionato culminato con la promozione per entrambe.
L’attuale grande Verona sempre quell’anno salì in A per miracolo conquistando i playoff al fotofinish. Lo scorso anno stessa sorte per Empoli (che adesso sembra in fuga), Frosinone e Chievo! Una costante che purtroppo ha più di una logica e sulla quale ci sarebbe da discutere per giorni.
Purtroppo anche la prima parte di questo campionato sta confermando questo dato inequivocabile. Il Brescia indietro e noi e la Spal che tra mille difficoltà stiamo cercando di sfidare questa statistica che in quanto tale ha delle regole ben precise e figlie di fenomeni incontrovertibili. ra mille difficoltà che pian piano stiamo sistemando, alle quali si aggiunge – rispetto gli anni scorsi – anche l’assenza del nostro pubblico (che ogni anno ci da diversi punti in più) siamo comunque in buona posizione ed in piena lotta per dire la nostra fino alla fine del campionato per cercare di raggiungere quello che tutti noi auspichiamo.
Contemporaneamente stiamo costruendo il futuro partendo da fondamenta granitiche che nel tempo diano la possibilità di evitare i saliscendi A – B che hanno quasi sempre caratterizzato il percorso e la storia del nostro amato Lecce. Non sono alibi ma è la sacrosanta verità.
Dobbiamo avere fiducia, grande fiducia nel percorso intrapreso. Mi rendo conto che nelle costruzioni la parte invisibile è rappresentata proprio dalle fondamenta, però è anche la parte che poi sorregge tutto. “L’essenziale è invisibile agli occhi”.
Io ho molta fiducia per il prosieguo di questo campionato ma al tempo stesso nutro grandissime certezze per il nostro futuro!”
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