CASTROMEDIANO – Non è solo il Covid a far paura, ma anche le cattiverie e le quotidiane miserie di certa gente. Quanto avvenuto la scorsa notte a Castromediano fa rabbia. Alcuni ladri sono entrati in azione per devastare e saccheggiare la sede dell’associazione Angeli di Quartiere, una stella polare della solidarietà sul territorio grazie al lavoro incessante dei suoi volontari.
Dopo aver fatto irruzione nei locali hanno portato via parte degli alimenti messi da parte dall’Associazione per donarli ai più bisognosi. A denunciare quanto avvenuto sono stati gli stessi volontari: “Uno strano sabato per noi ‘Angeli’: la provvidenza da un lato, la delinquenza dall’altro – si legge in un post pubblicato su facebook – Mentre eravamo a Lecce a toccare con mano la grande solidarietà verso il nostro progetto che periodicamente vede i nostri volontari coinvolti in raccolte alimentari che consentono di raccogliere alimenti per famiglie fragili che seguiamo e con le quali prendiamo l’ impegno con grande senso di responsabilità ogni mese. Purtroppo la nostra responsabile della sede di Castromediano, Ileana, assieme ai due volontari presenti Luisa e Piero, ci ha avvisato dell’avvenuto scasso e furto nella stessa. Un gesto inaspettato e forte che ci ha tanto destabilizzato. Siamo vicini a Don Sebastiano che oltre a ricevere il danno ha percepito il dispiacere davanti a tale gesto incomprensibile perpetuata in questa settimana in altri locali adiacenti.
Siamo vicini a tutta la comunità che ci ha accolto con entusiasmo un mese e mezzo fa ma che per mano di qualche balordo o più balordi si macchia di un gesto ignobile. Sottrarre alimenti raccolti e messi da parte per persone indigenti e bisognosi è deplorevole. Danneggiare luoghi e sottrarre vestiario è altrettanto ignobile soprattutto se, come pensiamo, tutto questo accade per una bravata o ancor peggio per fare bivacco negli stessi luoghi parrocchiali scassinando porte di legno e di alluminio con una rabbia che non può avere spiegazione alcuna”.
Sul posto sono intervenuti il luogotenente dei carabinieri della stazione di Cavallino Riccardo De Bellis, alcuni rappresentanti della Protezione civile di Cavallino e il parroco della Chiesa Mater Ecclesiae, don Sebastiano Latino.
Una parte della refurtiva è stata ritrovata in ambienti adiacenti adibiti al catechismo.
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