MONOPOLI – La follia e i vizi di Alberto Genovese sarebbero arrivati anche in Puglia. Lo racconta in tv una delle ragazze che ha ammesso di aver partecipato ad una delle tante feste organizzate dall’imprenditore napoletano e milanese d’adozione. Nella zona di Monopoli, infatti, antiche masserie immerse negli uliveti sarebbero state trasformate in resort di lusso diventando di fatto palcoscenico ideale di scene già viste alla Terrazza Sentimento, ribattezzata da più parti come “la più famosa terrazza dello stupro d’Italia”.
“In queste feste – ha affermato davanti alle telecamere di Mattino Cinque, la ragazza, a viso coperto e con voce camuffata – ci vanno tante ragazze pugliesi della mia età. Sono feste in cui ci si diverte: c’è cibo, c’è alcool. Chi vuole può anche utilizzare sostanze stupefacenti. C’era tanta droga. Tutto era a disposizione.…”. E in questi party organizzati dal re delle “start up” e sui quali sta cercando di far luce anche la magistratura erano presenti anche alcune ragazze minorenni. La conferma è giunta proprio dalla donna, intervistata da un collega di Mediaset: “Qualcuna la conoscevo di vista, erano ragazze molto piccole”. E sarebbero state proprio le più giovani a richiamare l’attenzione dell’imprenditore che – secondo uno degli ospiti in studio della trasmissione – “Genovese, per sua stessa ammissione, considera le maggiori di ventiquattro anni già datate”.
Secondo il racconto fornito dalla giovane durante la puntata odierna di Mattino Cinque, Genovese appariva solo nella prima parte della serata, “poi sceglieva una ragazza” e si defilava, a quanto pare: “Dopo non si vedeva più, suppongo che rimanesse in camera con la ragazza scelta”.
Ancora ombre, quindi, su uno degli imprenditori più ricchi d’Italia, ora in carcere dopo le accuse di una diciottenne drogata e violentata per un’intera notte dall’uomo, la cui denuncia ha fatto venire alla luce un mondo che nessuno avrebbe mai immaginato.
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