NARDò – Dopo numerose segnalazioni, nei giorni scorsi la Polizia Locale, unitamente alle Guardie Zoofile Agriambiente Lecce, ha proceduto al sequestro di un cane di proprietà di un trentenne di Nardò, detenuto in un luogo trascurato e poco sicuro. L’animale, infatti, era costretto a vivere tra sporcizia e materiali ferrosi ricavati da carcasse di motocicli o di autovetture.
Già prima di questo sequestro, il proprietario era stato oggetto di tre controlli avvenuti tra ottobre e dicembre nel corso dei quali era stato prima diffidato a tenere il cane senza catene e in un luogo idoneo, poi esortato a sistemare il luogo di detenzione e a sottoporre il cane a visita medica per via di una evidente patologia. Durante l’ennesimo sopralluogo è stato accertato che il proprietario non ha mai ottemperato alle prescrizioni e che il luogo di detenzione presentava una situazione addirittura peggiorata rispetto ai precedenti controlli. Dalle indagini è emerso anche che il proprietario usciva la mattina per andare al lavoro e faceva ritorno la sera, come lo stesso ha confermato agli agenti di Polizia Locale e alle Guardie Zoofile. Si presume, quindi, che sia stato questo il motivo per cui il detentore non riusciva a gestire il cane e a tenere pulito il luogo di detenzione.
All’atto del sequestro il cane, prima di essere ricoverato in canile, è stato trasportato presso il medico veterinario convenzionato con il Comune per essere sottoposto a visita medica e alle cure del caso.
L’uomo è stato denunciato alla Procura della Repubblica e il cane posto sotto sequestro giudiziario, poi convalidato dal Gip.
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Cane in catene e nello sporco, denunciato un neretino
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