LECCE – Approda in uno dei quartieri più complessi e vivi della periferia di Lecce un enorme presepe – 230 cm per 90 cm di profondità, alto 180cm – in stile Settecento napoletano, opera della bottega di Vincenzo e Luciano Capuano, che rappresentano la quarta generazione di una famiglia di artigiani di presepi e pastori che dal 1840 a Napoli tramandano questa tradizione di padre in figlio nel cuore di san Gregorio Armeno.
Grazie alla disponibilità di don Gerardo Ippolito, parroco di San Giovanni Battista, il presepe sarà visibile per tutto il periodo natalizio (fino al 7 gennaio) in quella che oltre ad essere una chiesa è uno spazio di accoglienza e anche di confronto con i linguaggi dell’arte contemporanea, essendo stata concepita da un architetto dei nostri giorni, Franco Purini, con l’ausilio di un grande maestro dell’arte italiana, Mimmo Paladino, autore del portale e degli arredi liturgici. In questi anni il dialogo tra arte e comunità, paradigma che guida l’impegno programmatico-culturale del Polo biblio-museale di Lecce e della Regione Puglia, ha generato grazie alla parrocchia anche un progetto di Street art che sta caratterizzando tutto il quartiere della 167. Dopo il 7 gennaio il presepe sarà collocato nel Museo Castromediano, la cui collezione permanente ha sempre rivelato le strette tangenze tra la cultura artistica e artigianale del Salento con quella di Napoli, sin dal Seicento.
Per Massimo Bray, assessore alla cultura della Regione Puglia, “Il presepe è il simbolo per eccellenza del dialogo, della pluralità e della coesistenza delle diversità. Sono tutti valori a cui dobbiamo guardare, oggi più che mai. Perciò sono molto grato alla Regione Campania per questo dono e a don Gerardo che lo custodirà nella sua parrocchia, una comunità che sta valorizzando le arti come strumento di integrazione e socialità”.
Don Gerardo, parroco di San Giovanni Battista, “Questo presepe è un regalo di Natale inaspettato, dimostra la grande capacità artistica e artigianale di una famiglia che da secoli concepisce con le proprie mani questa dimostrazione di bellezza e incanto, religiosità e umanità. Sono certo che sarà amato e rispettato anche dalla nostra comunità”.
“La festività natalizia, con il suo carico simbolico rappresentato dalla natività, rinnova un forte bisogno di unità e coesione, un messaggio di speranza in un momento difficilissimo per la Nazione, ma anche un gesto concreto che inaugura un paradigma di dialogo istituzionale fondato sulla straordinaria bellezza del nostro patrimonio artistico e artigianale come fonte di attrattività turistica. Radici, cultura e lavoro – recita la deliberazione della Giunta Regionale della Campania – sono il cuore di questo progetto. Il Viaggio in Italia del Presepio Napoletanoinaugura un nuovo Grand Tour delle cose, ancor prima della mobilità delle persone” dichiara l’assessore alla Semplificazione amministrativa e al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci.
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