GALATONE – La musica come terapia (e prevenzione) sociale. E’ il leit motif a cui si ispira il progetto culturale ed artistico “La giusta nota” promosso dalla Nuova Associazione Musicale “Salvatore Gira” e finanziato dalla Regione Puglia.
Un progetto innovativo che pone al centro i giovani per renderli realmente protagonisti delle loro scelte e dei loro percorsi di vita. L’obiettivo è proprio quello di tentare di contrastare i fenomeni di marginalità e disagio degli adolescenti attraverso la musica e la pratica musicale. Ma non solo. Perché diventa fondamentale anche (e soprattutto) far acquisire e possibilmente sedimentare i valori fondanti della legalità.
Per raggiungere questo ambizioso traguardo verranno realizzati laboratori giovanili che porteranno alla messa in scena prima e alla pubblicazione poi di un musical, partendo dalla lettura e dalla successiva rielaborazione del libro “Per questo mi chiamo Giovanni”, best seller ispirato alla vita del magistrato Giovanni Falcone, paladino internazionale di giustizia e legalità.
Il progetto è stato presentato nel corso di una apposita conferenza stampa che si è svolta nei locali dell’associazione Salvatore Gira, in viale XXIV Maggio 83 a Galatone.
“Grazie a questo progetto – ha affermato il sindaco di Galatone, Flavio Filoni – allarghiamo l’offerta culturale e artistica di questo spazio che abbiamo rigenerato lo scorso anno. Uno spazio a servizio dei giovani e di quanti attraverso la musica possono essere sensibilizzati alla legalità”
Grande soddisfazione è stata espressa da Diego Gira, direttore artistico dell’associazione “Salvatore Gira”: “Per promuovere i valori della legalità e dell’antimafia sociale, quale migliore occasione di un bando come quello pubblicato dalla Regione Puglia? Vogliamo far cogliere ai ragazzi i principi fondamentali della legalità. Sono certo che la loro creatività ci porterà lontano”.
Ma come verrà strutturato questo progetto? “L’unica certezza – spiega Gira – è un romanzo: ‘Per questo mi chiamo Giovanni’, un percorso sulla vita di Giovanni Falcone scritto da Luigi Garlando. Non è altro che il racconto di un padre al figlio della vita di un uomo, un eroe, che muore quel maledetto 23 maggio del 1992. Ma quello è lo stesso giorno in cui nasce un bambino che verrà chiamato Giovanni, appunto. Si partirà dalla lettura ragionata di questo libro per poi passare alle scenografie e alle note musicali che verranno utilizzate per realizzare un musical pubblicato e editato dalla casa editrice. Due le rappresentazioni previste al momento: una si terrà a Galatone, l’altra al teatro che si trova all’interno del Supercarcere di Lecce.
A ideare e curare il progetto ci ha pensato Martina Gentile: “Il nostro obiettivo è quello di combatter le tante solitudini dei ragazzi e che oggi l’emergenza covid sta accentuando. Abbiamo dato loro l’occasione di scambio e di approfondire la conoscenza di tanti eroi dell’antimafia senza tuttavia cadere nella retorica di questi anni. E abbiamo chiesto uno sforzo in più ai ragazzi, quello di raccontare la loro storia in cui possano ritrovare queste esperienze. Il bando rappresenta sicuramente una bella intuizione della Regione Puglia perché è riuscito a coniugare legalità, arte lettura e musica”.
Una narrazione corale, insomma, per accrescere consapevolezza e innestare valori positivi. E in questo progetto – come sottolinea la dirigente della Regione Puglia Annatonia Margiotta – “ci aspettiamo di seminare germogli capaci di costruire percorsi significativi e orientare i ragazzi in modo responsabile. Ecco perché bellezza e legalità possono andare a braccetto. Non a caso in questo avviso pubblico abbiamo lasciato la massima libertà di espressione e di creatività”
Alla conferenza stampa – moderata dal giornalista Marco Renna – ha preso parte anche Maurizio Fattizzo, segretario Nuova Associazione Musicale “Salvatore Gira”.
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