LECCE – Un Lecce irriconoscibile e imbarazzante si fa domare dal Pisa. Finisce 3-0 per i nerazzurri che sbancano il Via del Mare e si rilanciano in classifica. Per i giallorossi una gara da dimenticare. Errori tecnici a ripetizione, poca personalità e zero grinta. Dopo tre pareggi consecutivi arriva una brusca frenata per il Lecce che con questa sconfitta perde quota e convinzione. Un ko che deve far riflettere. Ora è giunto il momento di guardarsi in faccia senza ipocrisie.
La partita
Quattro le novità rispetto alla trasferta di Salerno: Paganini e Listkowsi a centrocampo e in attacco l’inedita coppia Stepinski-Falco. Passa solo un minuto e mezzo e il Pisa è già in vantaggio. Incredibile dormita di Meccariello che liscia clamorosamente un pallone. Per Soddimo è un gioco da ragazzi metterla dentro. Altra azione pericolosa dei toscani che al sesto infilano la difesa giallorossa, provvidenziale in questo caso il tocco di Meccariello All’8° è Gabriel invece a salvare la porta da un insidioso tiro sul primo palo dell’ex Palombi. Il Lecce non c’è. Attacco e difesa sono scollegati. E il centrocampo è inesistente. I nerazzurri (oggi in casacca verde) entrano facilmente nelle larghe maglie difensive. Al 17° arriva il raddoppio del Pisa grazie a duna prodezza di Gucher: tiro imparabile all’incrocio dei pali. Per il Lecce è notte fonda. Due minuti dopo Paganini ha la palla b buona ma la spreca malamente. Ci prova Listkowski al 21°, palla deviata in angolo. Al 23° Perilli dice no ad Henderson. Poi succede poco o nulla. I giallorossi fanno il solletico alla retroguardia toscana che si difende con ordine occupando tutti gli spazi.
Ripresa. Tachsisdis e Listkowski restano nello spogliatoio. Al loro posto ci sono Mancosu e Coda. La musica non cambia. All’8° Palombi impegna Un minuto più tardi finisce alta una semivolèe di Coda da buona posizione. Ancora brividi per la difesa giallorossa prima su un’incursione centrale e su una staffilata di Gucher ma il solito Gabriel ci mette una pezza. Al minuto 14 ci prova Mancosu da fuori: palla alta. Al 18° Vido si beve Lucioni ma non il portiere giallorosso che salva alla Garella. Lanna le prova tutte: dentro Pettinari per uno spento Stepinski. Pisano sfiora l’autorete di testa al 22° ma un minuto dopo Sibilli chiude i giochi con una botta dal limite: 3-0. Al 28° zuccata di Paganini sostituto subito dopo da Majer. Entra anche il giovane Maselli per Henderson. Il Pisa è sempre vivo. E crea pericoli ogni qualvolta si affaccia dalle parti di Gabriel. Unico sussulto dei padroni di casa al 35° ma la zampata di Coda termina di poco a lato.
Finisce qui. Una brutta botta per il Lecce riportato bruscamente alla dura realtà del campionato di serie B. Se giochi senza nerbo, senza qualità, senza equilibrio e soprattutto senza “cazzimma” non vai da nessuna parte. Un’involuzione preoccupante. Eppure il campanello d’allarme era già scattato da tempo ma è stato colpevolmente ignorato.
Photogallery a cura di Andrea Stella
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