LECCE – Lecce, Brindisi e Taranto, tre province unite ufficialmente per lo sviluppo del territorio grazie al Protocollo d’intesa “Terra d’Otranto: dalle radici il futuro.”
L’accordo è stato siglato dalla Provincia di Lecce con i Comuni di Lecce, Brindisi e Taranto, le Province di Brindisi e Taranto e con l’Università del Salento. Obiettivo principale, quello di sostenere lo sviluppo economico dell’intero territorio provinciale attraverso una programmazione strategica per l’intera area ionico – salentina, che consenta un più efficace utilizzo delle risorse nazionali e comunitarie.
Come spiega il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva: “Il protocollo è in continuità con quanto fatto in questi anni. Questo accordo è il risultato di un’intensa attività di programmazione strategica che è propria delle Province, in quanto enti di area vasta, così come riconosciuto dallo stesso ordinamento. Esso capitalizza l’esperienza pregressa del Grande Salento, che ha posto la Provincia di Lecce al centro dei processi di sviluppo e di programmazione strategica nell’area ionico – salentina. Rispetto al passato, abbiamo definito un’intesa che coinvolge oltre alle due Province di Brindisi e Taranto, anche tre importanti Municipalità e l’Università. È un accordo che porterà benefici nelle città capoluogo e nei centri urbani dell’area vasta in termini di sviluppo economico, sociale e culturale”.
Un progetto ambizioso, quindi, che può dimostrare come l’unione faccia la forza, concretizzando l’idea di Grande Salento. “L’intesa – sottolinea Minerva – punta a rafforzare, in particolare, l’area dell’arco ionico salentino, mettendola nelle condizioni di competere con altri territori più sviluppati e di attivare progetti in comune. Inoltre, essa punta su un’identità territoriale ormai ben delineata e rispetto alla quale la Provincia di Lecce è stata pioniera, avendo avviato e attuato in tutti questi anni un preciso processo di costruzione di identità del proprio territorio”,
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