SAN CESARIO – Troppi assembramenti e il sindaco chiude la piazza principale. Accade a San Cesario di Lecce, dove il primo cittadino Fernando Coppola, ha deciso di emanare un’ordinanza disponendo la chiusura di piazza Bologna.
“Più volte in questi mesi ho chiesto a tutti di essere responsabili. -afferma il sindaco – Lo avevo fatto in maniera esplicita, ricordando che i dati sui contagi sono, purtroppo, in aumento anche nel nostro Comune. Avevo ricordato quanto fosse importante evitare assembramenti per ridare a tutti la possibilità di tornare a godere al più presto delle nostre libertà, rispettando le misure di prevenzione. Ieri, però, si sono visti nelle nostre piazze assembramenti che non sono tollerabili e che, soprattutto, non ci possiamo permettere in questo momento così delicato. In questi giorni ho chiesto e continuerò a farlo alla Polizia locale un ulteriore sforzo, al fine di intensificare i controlli per verificare il rispetto delle prescrizioni della fascia arancione.”
Piazza Bologna rimarrà quindi chiusa dalle ore 18.00 alle ore 05.00 e Coppola non esclude di procedere con ulteriori chiusure nel caso in cui le regole previste dall’ultimo DPCM, da osservare nella zona arancione, continueranno a non essere rispettate: “Se persisteranno assembramenti sarò costretto, mio malgrado, come già avvenuto in altre realtà locali, a chiudere altre piazze ed altri spazi pubblici. I nostri ospedali sono già al limite, ciascuno deve fare la propria parte evitando al massimo gli spostamenti e ogni tipo di contatto superfluo. Facciamolo tutti, anche pensando alle migliaia di medici e infermieri che sono da mesi impegnati in prima linea. Questa è la stagione nella quale ciascuno di noi è chiamato ad assicurare, con il proprio comportamento responsabile, la sicurezza sanitaria dell’intera comunità, così da scongiurare il ricorso a misure ancor più restrittive che provocherebbero ulteriori conseguenze di aggravamento anche della già delicata situazione economica.”
Nel comune salentino, intanto, il numero dei contagi è salito a 14, tutti in isolamento domiciliare tranne uno, ancora ricoverato in ospedale.
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