La crescita è fatta di prove, esperimenti e anche passi falsi. Questo è il cammino che sta effettuando il Lecce per provare a trasformarsi in una corazzata del torneo cadetto. La squadra di Corini, dopo un punto in due incontri, vuole provare a riprendere la salita in classifica, dove i valori iniziano a delinearsi.
Contro la Cremonese, nel turno infrasettimanale, la partita non ha solo riservato delusioni per il punteggio finale, ma anche brutte notizie dal fronte dell’infermeria. Listkowski, uscito nel corso della prima frazione, dovrà fermarsi per almeno tre partite e Zuta dovrà saltare la trasferta di domani contro il Cosenza (fischio di inizio alle 15.00).
I silani non saranno un avversario facile in quanto hanno collezionato in queste prime giornate solo pareggi, dimostrando di essere una compagine molto arcigna da superare. «Incontriamo una squadra che dal post lockdown ha collezionato solo ottimi risultati.» Così afferma Corini in conferenza stampa. «Prima hanno raggiunto una salvezza insperata e ora stanno dimostrando di non temere anche le compagini più quotate e più in forma, come sono la Spal e il Cittadella.»
Il tecnico giallorosso, in questa difficile trasferta, dovrà fare a meno, quindi, dei due infortunati, ma dovrà anche tener conto di diversi uomini che non sono in forma. «Per la scelta dell’undici titolare, dovrò tener conto di tanti fattori e se nella linea di difesa preferisco mantenere una certa continuità, per gli altri due settori del campo, voglio capire chi mi darà maggiori garanzie.»
Corini, infatti, parla dei giocatori che rendono questo Lecce acciaccato in termini di rosa. «Mancosu si è allenato con il gruppo solo per due giorni e non potrà darci una mano per l’intero incontro. Anche Pettinari sarà a servizio ridotto perché con il Trapani non ha svolto alcuna preparazione in gruppo. Falco, in ultimo, ha avuto una piccola indisposizione e oggi non ha potuto svolgere la rifinitura. Partirà con noi, ma dovrò capire cosa potrà darci.»
Per Corini quest’ultimo contrattempo è senza dubbio quello che lascia maggiori dubbi perché, dalla gara di tre giorni fa, il tecnico lombardo ha deciso di mettere in soffitta il 4-3-3 per affidarsi ad una squadra dove una presenza fissa è data dal trequartista con il compito o di essere libero di muoversi per assistere i due attaccanti d’area oppure con quello di aiutare il centrocampo pur affacciandosi sul fronte offensivo. Falco, in questo nuovo Lecce, potrà fare sia il trequartista sia una delle due punte, come accadeva già con Liverani.
«Questa squadra è sempre stata abituata a giocare con il trequartista e la presenza in rosa di Mancosu e Falco mi fanno propendere per questo modulo. Naturalmente bisognerà capire nelle ore precedenti al match di quali elementi potrò disporre per provare a fare quel calcio offensivo che vogliamo proporre in ogni incontro. Contro la Cremonese abbiamo sbagliato alcune soluzioni di giocate, ma la preparazione delle azioni è stata sempre buona. Abbiamo tanti margini di crescita perché siamo una squadra totalmente nuova e dobbiamo affinare le combinazioni. L’Empoli scappa? Il campionato di B è lungo e vive di strisce positive. Noi stiamo provando a trovare quella continuità che ci potrà solo far migliorare in classifica.»
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Il Lecce è acciaccato, ma vuole crescere. Corini si affida al trequartista
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