GALATINA- Aggrediscono per futili motivi due uomini, ma vengono rintracciati e arrestati. È accaduto nella scorsa notte, intorno alle 2, a Galatina, dove gli agenti di polizia, durante un controllo dell’osservanza delle norme comportamentali anti-Covid, insieme ai carabinieri, hanno tratto in arresto Alessio Vito, ventiseienne del posto, e Antonello Cagnazzo, classe 1963, di Cutrofiano. L’accusa è quella di minacce aggravate, lesioni personali e porto abusivo di arma bianca. Per Alessio è scattato il fermo anche per evasione dagli arresti domiciliari a cui era stato sottoposto da circa quattro mesi per rapina.
I malfattattori, giunti insieme nei pressi di un bar nel centro del paese salentino, hanno aggredito per futili motivi due cugini, minacciandoli con dei coltelli da cucina di grosse dimensioni, con lame dalla lunghezza di oltre venti centimetri, dei quali uno a punta – non sequestrato perché non rinvenuto- e l’altro dall’estremità quadra, sottoposto invece a sequestro penale.
Ad avere la peggio, il più giovane delle due vittime, picchiato con schiaffi e pugni al volto, e trasportato presso il Pronto Soccorso di Galatina, dove è stato giudicato guaribile con una prognosi di dieci giorni. L’intera vicenda si è conclusa grazie all’intervento di una terza persona che è riuscita a disarmare gli aggressori inducendoli alla fuga. I due, però, sono stati rintracciati subito dopo dalle forze dell’ordine e tratti in arresto. Su disposizione del Sostituto Procuratore Luigi Mastroniani, entrambi sono stati comunque posti in regime di libertà, non essendoci la necessità di ulteriori misure coercitive.
I due dovranno presentarsi davanti al Gip del Tribunale di Lecce per l’udienza di convalida dell’arresto, Alessio Vito, inoltre, è stato risottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari, in attesa del Provvedimento di Aggravamento della misura a seguito dell’evasione.
Facebook
Instagram
RSS