Stanco, ma felice. Così appare Pantaleo Corvino alla presentazione di Mariusz Stepinski, un attaccante che sulla carta dovrebbe fare la differenza in B. Il direttore ha vissuto un autentico tour de force in questi due mesi di calciomercato, ma è riuscito nel suo intento consegnando a Corini una rosa che può contare di due pedine per ogni ruolo e che punta chiaramente alla promozione in A.
«Per un direttore sportivo è un orgoglio poter presentare un calciatore che ha scelto di scendere di categoria per abbracciare il progetto del nostro club.» Così afferma Corvino nella conferenza stampa di presentazione del polacco, prelevato in prestito dall’Hellas Verona. «Sono molto soddisfatto di averlo portato a Lecce perché è un lusso per la B. Con Coda crea una coppia di assoluto valore per la cadetteria.»
Corvino appare soddisfatto del mercato del Lecce e non lo nasconde. «Ho dato tutto per migliorare questa squadra. Abbiamo fatto vedere di essere un club solido, accontentando chi voleva andar via, ma non sottostando a offerte di poco valore oppure a quelle giunte quando non si potevano sostituire i nostri elementi di valore. Ancora si può far meglio, perché non è facile apportare tutte le modifiche desiderate in una sola finestra di mercato. In difesa abbiamo preso giocatori di valore come Zuta, che competeva per lo scudetto in Svezia, e come Dermaku che fino a domenica giocava titolare in A. Inoltre abbiamo tenuto i nostri pezzi da novanta non solo in difesa, ma in tutti i reparti.»
In attacco Corvino ha fornito a Corini tanti elementi di qualità con Stepinski che potrà essere l’alternativa di Coda oppure giocarci al fianco. Le scelte saranno di Corini, ma intanto il neo giallorosso pare avere la convinzione giusta per spingere il Lecce verso le parti alte della classifica.
«Non è importante se sono l’unico riferimento offensivo oppure in coppia con un altro attaccante. Deciderà il mister perché non sono cose a cui devo pensare. L’importante è far bene per il Lecce.» Così si presenta l’attaccante polacco che in A ha segnato 14 reti in poco più di 70 match. «Ho scelto la proposta del Lecce in pochissime ore. Una volta vista la rosa del club, il tecnico e il direttore, non ho esitato un attimo nello scendere di categoria. Dove amo giocare? Mi piace fare prima punta e stazionare in area per poter fare più gol possibili. Con il Lecce queste mie doti potranno essere sfruttate perché abbiamo una rosa con grandi qualità in fase offensiva, ma parlerà il campo per me.»
Stepinski si è messo subito a disposizione di mister Corini nel ritiro di Ascoli, scendendo persino in campo negli ultimi scampoli di gara. Per lui sarà una novità giocare in B, ma questa nuova avventura sembra lo abbia stimolato sin dal suo arrivo nel club. «La Serie B è una scommessa che può riservare dei rischi, per questo dovrò fare ancora più attenzione nella preparazione di ogni singolo match. Passo dopo passo si potrà migliorare e magari a fine stagione potrò tirare delle somme positive su questa esperienza. E’ un momento della mia carriera nel quale devo dimostrare di essere di livello. La Nazionale? Non gioco da tre anni, ma è una rosa con tantissimi buoni attaccanti. Adesso non penso con l’assillo di rientrare nel giro, piuttosto a far bene con il Lecce.»
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