LECCE – Due weekend per scoprire parte del nostro patrimonio culturale attraverso l’apertura al pubblico di beni normalmente inaccessibili o poco conosciuti. Tutto pronto per la IV edizione delle “Giornate Fai d’Autunno” organizzate anche a Lecce dal Fondo Ambiente Italiano in collaborazione con il Comune di Lecce e previste per il weekend del 17 e 18 ottobre e per quello successivo del 24 e 25.
Grazie al progetto Apprendisti Ciceroni gli alunni di alcune scuole della città – volontari FAI – accompagneranno i visitatori alla scoperta della Chiesa di SS Niccolò e Cataldo (17 e 24 ottobre, dalle 9.30 alle 12.30), della Fondazione Nino Rollo (17 e 18 ottobre alle ore 16 e alle 17 per gli iscritti al Fai e per coloro che vorranno iscriversi in questa occasione), di Palazzo Giaconia (24 e 25 ottobre, dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18) e dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, bene FAI aperto tutto l’anno (17 e 18 ottobre e 24 e 25 ottobre, orari: 9.30; 11.30 14.30, 16,30) con tre percorsi speciali di visita. Due i beni monumentali inseriti per la prima volta tra le visite del Fai: La Fondazione Nino Rollo e Palazzo Giaconia. La contemporanea Fondazione Nino Rollo raccoglie e conserva l’opera dello scultore scomparso a Parigi nel gennaio del 1992. All’interno, ad accogliere i visitatori, un giardino con le sculture dell’artista e una mostra permanente negli spazi in cui Nino Rollo ha vissuto e lavorato come scultore, disegnatore, scrittore. A guidare i visitatori sarà la moglie dell’artista, Valeria Capone presidente della fondazione.
“Una nuova occasione per valorizzare, scoprire e proteggere lo straordinario patrimonio d’arte e cultura del nostro Paese e della nostra città – dichiara l’assessore alla Cultura del Comune di Lecce Fabiana Cicirillo –. Un’occasione possibile grazie alla preziosa collaborazione con la delegazione Fai di Lecce che, con passione e competenza, rende possibili la fruizione e la conoscenza coinvolgendo tanti giovani alla vita culturale. Questa importante iniziativa, così come quella che vedrà le Mura Urbiche fruibili per tutto il mese di ottobre, testimonia quanto la collaborazione tra enti possa portare ricchezza e benefici all’intero territorio”.
Tra i beni visitabili in questa edizione Palazzo Giaconia, imponente costruzione avviata nel XVI secolo per iniziativa di Mons. Angelo Giaconia, Vescovo di Castro, che volle edificare la sua residenza vicino alla chiesa di Santa Maria degli Angeli e al convento dei padri Minimi di S. Francesco di Paola, nonché alle possenti mura della città. Il Palazzo, nei secoli successivi, fu più volte ampliato e abitato da numerose famiglie nobiliari di Lecce. Nella biblioteca del Palazzo è conservata una preziosa raccolta di 3600 testi in braille. Molti volumi riguardano la musica, con libretti di opere e spartiti di musica classica. Imponente lo scalone che dal Palazzo conduce ai giardini delle Mura, progettati per la componente botanica e paesaggista dall’agronomo prof. Gianluca Tramutola, docente dell’Università di Amsterdam.
Le visite guidate saranno organizzate nel rispetto delle misure igienico-sanitarie dettate dalla legislazione vigente. Per garantire lo svolgimento delle giornate in sicurezza, dal 6 ottobre grazie a una donazione di 3 euro sarà possibile prenotare la propria visita sul sito www.giornatefai.it. La prenotazione è obbligatoria.
“Ringrazio tutti coloro che hanno permesso e fortemente voluto che si aprissero le porte di questi gioielli nascosti – dichiara Adriana Greco, capodelegazione FAI di Lecce – il Comune di Lecce, l’associazione non vedenti per Palazzo Giaconia, la Presidente Valeria Capone per la fondazione Nino Rollo. Mi auguro che questi luoghi possano avere un futuro come già avvenuto in passato per i teatri di Novoli, di Nardò, per la Chiesa di San Francesco della Scarpa, la Chiesa dell’Ospedale dello Spirito Santo ecc. aperti dalla Delegazione FAI di Lecce in questi 20 anni. Sottolineo anche l’importanza di come l’intervento capillare sugli studenti, coinvolti come ciceroni, faccia mettere radici nel passato e attivi processi di valorizzazione che partono dal basso. L’esperienza consolidata ci ha portato a sperimentare in quest’ultimo anno, all’interno del progetto ” FAI ponte tra culture”, rapporti con stranieri residenti a Lecce i quali partecipano e si impegnano come ciceroni anche nelle aperture della Chiesa SS Nicolò e Cataldo e di Palazzo Giaconia“.
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