LECCE – Continua ad avere un grande riscontro il servizio di sharing mobility con monopattini elettrici. A Lecce molti ormai si spostano con il servizio fornito da BitMobility e, nell’ultima settimana, anche da Reby.
I dati registrati a settembre lo confermano. Il BitMobility ha registrato 47.438 noleggi, con un incremento degli utenti registrati di circa 8500 (il totale è di 27.238). L’età media di chi utilizza il servizio è di 28 anni. Giungono anche i primi dati relativi all’utilizzo dei monopattini Reby: nel primo week end, dal 2 al 4 ottobre, i noleggi sono stati 1017.
I buoni dati sull’utilizzo del servizio, che ha la finalità di incrementare gli spostamenti con mezzi ecologici rispetto a quelli motorizzati, si accompagnano all’attività di controllo sul rispetto delle norme del codice della strada da parte della Polizia Locale. Le sanzioni comminate dalla partenza del servizio sono ad oggi 250. È stata inoltre implementata l’attività informativa nei confronti dell’utenza, con l’indicazione esplicita in app e con adesivo sui mezzi, sul divieto di utilizzo “in coppia”.
“I monopattini elettrici stanno entrando sempre più nelle abitudini dei leccesi in tema di mobilità – dichiara l’assessore alla Mobilità sostenibile Marco De Matteis – i dati confermano che dopo il boom di agosto l’utilizzo ha mantenuto livelli notevoli anche nel mese di settembre. Ricordo a tutti che il monopattino è un mezzo di trasporto come gli altri, soggetto alle norme del codice della strada, e dunque da utilizzare con grande attenzione e rispetto degli altri soggetti presenti su strada. Se usato responsabilmente, come fa la stragrande maggioranza degli utilizzatori, è un validissimo alleato di tutti noi per una mobilità più ecologica e meno caotica in città”.
Come specificato nel regolamento sottoscritto dall’utente al momento della registrazione sulla piattaforma, BitMobility penalizza economicamente i comportamenti scorretti nell’utilizzo del mezzo, come la “privatizzazione” (parcheggio in garage o spazi condominiali privati), il parcheggio al di fuori dell’area urbana, o il parcheggio “errato” (in centro storico fuori rastrelliera). A 8 utenti, responsabili di questo genere di comportamenti, sono state applicate penalizzazioni da 5 a 100 euro.
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