LECCE – Un normale controllo di polizia si trasforma in una gazzarra con urla, insulti, calci e pugni sferrati ai poliziotti. I fatti risalgono alle 3 di questa mattina, quando un equipaggio della sezione Volanti della Questura di Lecce, nei pressi di Piazza Italia, ha proceduto al controllo di un’autovettura che, alla vista dell’auto della Polizia, aveva tentato di allontanarsi.
Nella vettura, condotta da M. V. 19enne di origine cubana, privo di patente di guida perché mai conseguita, viaggiavano altre 4 persone tutte di sesso femminile. Durante il controllo, nel marsupio del ragazzo, in un pacchetto di sigarette vuoto, sono stati rinvenuti due involucri contenenti circa 3 grammi di marijuana. Tre delle donne a bordo dell’autovettura (S.B 27enne, I.B 25enne e N.V, 22enne, tutte leccesi), particolarmente infastidite dal controllo, sono scese dall’auto in forte stato di agitazione inveendo contro gli agenti, mentre la quinta passeggera, P. S.P. 18enne leccese, si dissociava dal comportamento degli altri 4 e in più occasioni, li invitava alla calma, senza riuscire nell’intento. In tale frangente il 19enne cubano, insofferente al controllo, ha tentato in più occasioni di riprendersi la carta di identità e il marsupio collocati sul cofano della volante, spintonando gli agenti che, per di più, venivano aggrediti con calci, pugni e morsi, anche dalle tre donne. Per contenere tali azioni violente e ripetute dei quattro esagitati, i poliziotti sono stati costretti ad utilizzare lo spray urticante in dotazione.
Durante l’accompagnamento in ufficio, reso difficoltoso dal loro forte stato di alterazione, N.V. e L.B., nel tentativo di divincolarsi e scappare, hanno sferrato calci contro le portiere dell’auto di servizio, provocando il danneggiamento delle stesse e la rottura dei finestrini posteriori.
L’atteggiamento aggressivo dei fermati nei confronti degli agenti è continuato anche negli uffici della Questura con gesti violenti, minacce e intimidazioni ripetute. A seguito dell’aggressione subita, due poliziotti ricorrevano alle cure mediche per le lesioni riportate.
Al termine degli accertamenti i poliziotti hanno arrestato i quattro ragazzi per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale e, solo a carico dei due che avevano rotto i vetri dell’auto di servizio, anche per danneggiamento aggravato. Ai quattro sono stati concessi gli arresti domiciliari.
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