POGGIARDO – Sanità, agricoltura, turismo e una capacità in più, “quella di saper fare rete, di aver saputo collegare tutto quel vasto mondo civico che non riusciva a stare insieme”. “Qui in Puglia i sondaggi ci danno come secondo partito della coalizione e sono sicuro che faremo un risultato straordinario”.
Così il leader nazionale di Italia in Comune e sindaco di Parma, Federico Pizzarotti, ha inaugurato il suo tour elettorale nel Salento. Ad accompagnarlo il presidente di Italia in Comune alla Regione Puglia e candidato al Consiglio regionale nel collegio di Lecce, Paolo Pellegrino e la candidata Paola Calasso.
Prima tappa a Poggiardo dove Pizzarotti ha portato un breve saluto istituzionale alla comunità del sindaco Giuseppe Colafati. A seguire una visita privata sulla tomba di Don Tonino Bello nel cimitero di Alessano e un sopralluogo nell’Avamposto Mare di Tricase.
“La nostra lista può contare sul 50 per cento di donne e sulla presenza, pari circa all’80 per cento, di amministratori locali – ha dichiarato Pizzarotti – Per noi la Puglia è la punta di diamante e il bello verrà il giorno dopo le urne. Per portare risultati in Regione servono persone capaci di fare leggi regionali migliori, specie su sanità, qualità dell’acqua, dell’aria, rifiuti e deleghe turistiche. Specie qui al Sud e nel Salento è importante rimettere al centro il turismo”. “Più si è lontani dai problemi – ha aggiunto Pizzarotti – meno si interpreta. E i Comuni vanno coinvolti nell’impiego sulle risorse europee per fronteggiare l’emergenza sanitaria. Mi fa molto piacere essere qua. Parma è una terra piena di pugliesi e di salentini”.
“Abbiamo scelto di iniziare questo tour con Pizzarotti proprio a Poggiardo, in quel Sud Salento che la politica ha solo sfiorato in questi anni, ma senza dare le risposte che meritava – ha sottolineato Pellegrino – Invece Italia in Comune va proprio nella direzione di dare risposte ai Comuni e quindi era per noi normale iniziare qui a Poggiardo, dove assieme ai referenti regionali prendiamo l’impegno di istituire una segreteria permanente. Questa esperienza non terminerà con le elezioni, ma continuerà anche dopo, perché vogliamo non interrompere quel filo diretto con le comunità”.
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