GALLIPOLI – Erano le ore 20 del 21 agosto 2020 quando, all’interno del ristorante Pettolino di Gallipoli – in piena attività in quel momento – due agenti della polizia municipale hanno rilevato un “tavolo in legno con due ruote delle dimensioni di 0,70×1,40”, a loro dire illegittimo e fuori l’occupazione del suolo concessa, elevando la sanzione della sospensione dell’attività di tre giorni più uno giorno dell’utilizzo della pedana esterna.
Nella giornata di ieri il Tar di Lecce ha accolto la domanda di sospensione cautelare con decreto d’urgenza presentata dal ristorante gallipolino difeso dall’avvocato Daniele Montinaro.
“La circostanza se non fosse vera sarebbe degna di una testata satirica – afferma il legale – premesso che Il Pettolino è addirittura autorizzato per una seconda occupazione di suolo pubblico sul marciapiede prospiciente il bastione di lungomare e che non ha mai per ora inteso utilizzare, gli agenti hanno valutato un ‘bancone con ruote’ di 98 centimeri, e cioè il classico carrello da servizio per il trasporto delle portate e per l’apparecchiatura tra i tavoli – che peraltro si utilizza ancor di più in tempo di covid per ragioni di sicurezza – come una violazione dell’occupazione di suolo pubblico che meritava quattro giorni di stop dell’attività. La vicenda ha dell’incredibile. La nota poco edificante di tali circostanze è che, specie quest’anno caratterizzato da enormi sforzi per tutte le attività commerciali chiuse per legge dal lockdown, subire tali incredibili procedimenti da parte delle Amministrazioni non è ciò che gli imprenditori si aspettano ma tutt’altro”.
La Camera di Consiglio è prevista per il 13 ottobre 2020.
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