LECCE- Arrestati per furto aggravato due fratelli che nel gennaio dello scorso anno svaligiarono l’abitazione dell’assessore regionale Loredana Capone. Per Ciro D’Asta, 52 anni, e Francesco D’Asta, di 32 anni, sono scattate le manette questa mattina a Lecce, grazie al lavoro congiunto della Questura leccese e di quella Bari.
I due delinquenti sono stati scoperti attraverso le telecamere poste davanti l’ingresso della Chiesa di San Filippo Smaldone, le cui riprese hanno mostrato come il maggiore dei due fratelli, coperto da occhiali da vista, si introduceva nella abitazione della Capone per rubare oggetti preziosi, aspettando poi di essere prelevato dal minore pronto alla fuga a bordo di un’Audi A3/S3. I due avrebbero svaligiato anche la casa di un vicebrigadiere della Guardia di Finanza di Lecce.
Tutte le immagini sono state comparate con quelle registrate in occasione di altri reati commessi dagli stessi malfattori a Bari, che hanno dimostrato la compatibilità dei tratti somatici dell’uomo con gli occhiali con quelle di Ciro D’Asta. Decisive le analisi del traffico telefonico, confermanti la concomitante presenza delle utenze telefoniche in uso ai due ladri negli orari coincidenti con quelli dei furti, chiudendo così il cerchio è incastrando definitivamente i fratelli.
Entrambi sono stati sottoposti degli arresti domiciliari presso le rispettive abitazioni, con il divieto di allontanamento e di contatti telefonici e con l’obbligo di indossare il “braccialetto” elettronico.
Facebook
Instagram
RSS