LECCE – “In questi cinque anni di consiliatura mi sono arricchita di forza morale, psicologica politica e soprattutto ho accumulato tanta esperienza. Come Cinquestelle abbiamo fatto luce sugli appalti che erano lì in epoca Fitto e sono proseguiti in maniera indisturbata prima con Vendola e poi con Emiliano. Abbiamo cercato di abolire i vitalizi ricalcolandoli con metodo contributivo ma destra e sinistra hanno detto no”.
Da Lecce Antonella Laricchia lancia strali all’indirizzo del presidente Emiliano e del suo competitor Raffaele Fitto. La candidata alla presidenza della Regione Puglia per i Cinquestelle ci riprova dopo aver fatto le pulci ai Governatori pugliesi. E a chi gli fa notare che il pressing di Emiliano e compagni sia andato a vuoto replica a muso duro: sia chiaro, nessun pentimento. “Mi candido per cercare di risolvere i problemi atavici di questa regione, dai Consorzi di bonifica alle liste di attesa in sanità, ai servizi per gli agricoltori. Ecco perché non posso stare al fianco di chi questi problemi li ha creati come Michele Emiliano né Raffaele Fitto”.
Diversi i progetti in cantiere. A cominciare dal rilancio dei Centri per l’impiego, non per ciò che riguarda il reddito di cittadinanza, ma sulla necessità di “far incrociare domanda e offerta di lavoro”. Fondamentale poi sarà “riorganizzare la sanità del territorio, dimenticata dai governi regionali di destra e di sinistra”. Capitolo a parte meritano le infrastrutture, di grande rilevanza per lo sviluppo del territorio pugliese. Insomma, i Cinquestelle provano a dare filo da torcere in Puglia per spezzare il filo del consenso che tiene in vita Emiliano e Fitto: “Siamo noi l’unica vera opportunità di cambiamento”.
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