LECCE – Concorsi, bandi, incarichi clientelari, prebende. Di tutto di più. Insomma, un uso scandalistico delle istituzioni. Raffaele Fitto attacca a testa bassa Michele Emiliano puntando l’indice contro la campagna elettorale avviata negli ultimi tempi dal Governatore uscente. “Da una parte – spiega Fitto – ascoltiamo messaggi preoccupati rispetto al Covid e dall’altra tuttavia vediamo, nei prossimi giorni, convocazioni per concorsi con decine di migliaia di persone in arrivo da tutta Italia: è allucinante quello che sta accadendo. E soprattutto se non sono stati fatti per cinque anni non si capisce perché si debbano fare a dieci giorni dalle elezioni. Oltretutto ci sono incarichi che volano da una parte all’altra. I direttori generali delle Asl e i reponsabili delle Agenzie sono molto impegnati in campagna elettorale e poco a fare il loro lavoro…”. Accuse gravi quelle sferrate dall’ex Ministro.
L’occasione è offerta dalla presentazione della lista La Puglia Domani, la lista che sosterrà l’europarlamentare nella corsa alla presidenza della Regione Puglia. “Non abbiamo formato liste supermarket con cinque sei persone che sono presenti in altre province e altre legate da un rapporto di parentela. Al contrario, noi abbiamo lavorato per semplificare”. E La Puglia Domani è il contenitore dove trovano spazio “diverse espressioni provenienti dalla società civile e dalle differenti esperienze politiche”: Caterina Ciurlia, Daniela Specolizzi, Antonella Vergari, Giampiero De Pascalis, Roy De Santis, Lino Guido, Antonio Mignone, Paolo Pagliaro, Marco Rizzo, Renato Stabile. Tre donne e sette uomini per dare forza alla candidatura di Fitto: “Sarà una lista decisiva per il raggiungimento del risultato finale”.
Discorso a parte merita la vicenda Covid. Secondo l’europarlamentare la gestione dell’emergenza sanitaria è stata farlocca. Perché “la Puglia è la regione che ha il maggior numero di morti tra le regioni del Mezzogiorno, il minor numero di tamponi effettuati e il maggior numero di giorni necessari per ottenere l’esito del tampone. Ho già chiesto nei giorni scorsi, e tornerò a farlo con più forza, il Commissariamento della Regione Puglia. Non si capisce dunque quale sia il progetto se non quello di immaginare l’occasione del Covid per assumere persone”. Fitto torna a bomba sull’inefficienza del sistema sanitario, a partire dal “mancato potenziamento della medicina territoriale” e alla “mancata riapertura dei reparti: non possiamo dimenticare le sciocchezze raccontate in campagna elettorale”. E cita due parole d’ordine: credibilità e coerenza: “Noi ci siamo e ci saremo soprattutto nei prossimi cinque anni”.
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