Le ultime speranze del Lecce di rimanere in Serie A svaniscono alla fine dell’ultima giornata di questo convulso torneo di Serie A. I ragazzi di Liverani hanno capito quasi subito di non poter più mantenere la categoria visto che il Genoa era riuscito a segnare ben tre gol nei primi quarantacinque minuti di gioco contro il Verona. Le affermazioni bellicose della squadra scaligera si sono dimostrate soltanto un’illusione mentre ha preso corpo un risultato che non ha avuto storia nel match del Marassi.
Al Via del Mare, invece, la partita è stata vera. Il Parma è partito forte e al dodicesimo minuto era già in vantaggio grazie ad un tiro di Hernani che prendeva in pieno il palo e poi carambolava sulle gambe di Lucioni prima di finire in rete.
I ducali non avevano grandi difficoltà nel controbattere la reazione del Lecce che si riduceva soltanto a un tiro sbilenco di Barak. Al ventiquattresimo minuto, invece, la squadra ospite riusciva a raddoppiare con un contropiede finalizzato da Caprari che non dava scampo a Gabriel.
La disperazione portava il Lecce in avanti e Mancosu si divorava intorno alla mezz’ora un gol clamoroso che si sommava alle altre occasioni clamorose sbagliate dal centrocampista sardo nelle partita precedenti. A cinque minuti dalla fine del primo tempo, però, proprio da un cross del capitano giallorosso arrivava il gol di testa di Barak che riportava il Lecce in partita. Nuovamente Mancosu si divorava un’altra occasione per segnare, dopo un errore clamoroso della difesa parmense, e poi nei minuti di recupero della prima frazione Meccariello di testa, sugli sviluppi di un corner, riusciva a superare Sepe per il gol del pareggio.
Nella ripresa ci si aspettava che il Lecce cercasse di vincere, ma era il Parma a passare due volte con Cornelius e con Inglese. Lapadula riusciva ad accorciare le distanze, ma dopo non succedeva più nulla ed il Lecce perdeva una partita che avrebbe comunque dovuto vincere per rispettare quei tifosi che l’avevano accolto fuori dallo stadio nel tentativo dell’impresa.
Sicuramente sull’esito dell’incontro avrà inciso il risultato del primo tempo di Marassi, ma questo non giustifica una partita in cui si sono manifestate tutte le lacune difensive della squadra giallorossa, non coperta a dovere da un centrocampo in cui Tachtsidis ha evidenziato le solite lacune.
Adesso bisognerà programmare per bene la Serie B sapendo di dover cambiare buona parte della rosa e probabilmente anche l’allenatore e il direttore sportivo, che possono dividersi le colpe di una campagna acquisti sbagliata soprattutto nel periodo estivo.
Photogallery a cura di Andrea Stella
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