LECCE – Venti uomini due anni fa, appena uno lo scorso anno, ancora nessuno nel 2020. È la triste parabola dei rinforzi estivi impiegati dal Ministero dell’Interno negli ultimi tre anni. Eppure in un anno così particolare, in cui le località turistiche scoppiano di gente soprattutto nei weekend, il personale di polizia qualcosa in più se lo sarebbe aspettato. Invece siamo ormai giunti a metà luglio e solo ora si sta cominciando a ragionare di possibili invii e di programmazione. Non resta che sperare in un mese di agosto più sicuro, anche se il precedente del 2019 (due rinforzi impiegati in due periodi diversi: di fatto una sola unità in più) non induce all’ottimismo.
“Questa estate i problemi non sono certo diminuiti”, spiegano Antonio Ianne, segretario generale del Silp Cgil Lecce, e Salvatore Annesi, segretario Uil Polizia. “Qualcuno sostiene che i flussi turistici siano calati, ma basta frequentare le piazze e le spiagge per capire che il numero di persone presenti nel Salento è comunque elevato. Per la polizia il lavoro da fare è tanto, in particolare per tutelare la salute delle persone ed evitare assembramenti, perché le frequentazioni turistiche senza regole potrebbero provocare serie conseguenze. Ecco perché ci sembra davvero strano che non siano stati già predisposti i piani di rinforzo per le località turistiche, già pronti negli scorsi anni a fine giugno. Quest’anno non sappiamo ancora quando si concretizzerà la progettazione: speriamo di essere ‘coperti’ almeno per agosto, anche se le premesse non sono incoraggianti”.
Per gli agenti il lavoro estivo quest’anno è particolarmente pesante: “Siamo impegnati a garantire il servizio durante le gare del campionato e soprattutto i controlli anti-assembramento nei centri della movida, controlli che richiedono l’impiego di risorse umane che poi vengono sottratte da altri servizi nel resto della settimana. È importante chiarire come la mancanza di rinforzi pregiudichi la possibilità di fare più controlli e soprattutto di farli bene. Rischiamo dunque di allentare, con tutti i rischi connessi, i controlli sul rispetto del distanziamento, favorendo quel senso di impunità e da ‘liberi tutti’ che potremmo poi rimpiangere tra qualche mese. La carenza di personale di rinforzo aggrava in maniera sostanziale i carichi di lavoro del personale degli uffici territoriali di Gallipoli e Otranto. I rinforzi sono necessari per salvaguardare la salute degli agenti, dei turisti e dei residenti nel Salento”, concludono i due sindacalisti.
Facebook
Instagram
RSS